Provincia
di Parma
Assessorato alle politiche sociali
Progetto
di istituzione di un fondo di garanzia per la locazione a lavoratori
immigrati
dipendenti
da aziende della provincia di Parma
Contesto locale
Da alcuni anni la popolazione
della provincia di Parma è approssimativamente costante intorno
alle 395mila persone residenti; ma la domanda di abitazioni ha avuto
un forte aumento. Il fenomeno è ancor più evidente
nei comuni in rapida crescita e in città. In questo periodo,
la carenza di lavoratori giovani è compensata da una immigrazione
crescente dal meridione e dall’estero. In città nell’ultimo
decennio, nonostante il calo della popolazione, il numero di famiglie
grazie alla consistenza del fenomeno migratorio, è aumentato
da 71mila a 77mila. Incrementi simili si sono verificati in molti
comuni della provincia. La forte domanda di alloggi, associata a
costi elevati sia per l’acquisto sia per l’affitto, penalizza in
modo grave le coppie giovani, le famiglie locali con redditi medi,
le famiglie immigrate dal meridione e dall’estero. Contemporaneamente,
è alta la presenza di case vuote, avviate al deterioramento,
mentre aumenta l’estensione delle aree più degradate, nelle
quali la presenza degli stranieri più poveri è prevalente.
Quando e come
è nata l'esperienza
Conscia della necessità
di una politica di risanamento urbano, di una rivitalizzazione di
molti quartieri e della necessità di una distribuzione territoriale
equilibrata degli stranieri, anche per favorire la convivenza e
l’integrazione, la Provincia di Parma sente la necessità
di attivarsi per la messa a punto e la realizzazione (promozione),
con il concorso di soggetti pubblici e privati interessati, di una
strategia volta al reperimento di case per lavoratori immigrati,
facilitando l'incontro tra offerta e domanda di abitazioni, attraverso
la prestazione di garanzie ed altre forme di agevolazione. All'interno
di tale ottica generale è nata l'idea di costituire un "Fondo
di garanzia per la locazione" degli immigrati provenienti da altre
zone del paese e dall’estero. Il progetto è in fase di
elaborazione.
Soggetti promotori
Per la istituzione del
Fondo di Garanzia per la locazione dei lavoratori immigrati, il
raccordo tra Enti preposti alla programmazione e alla gestione di
iniziative nel settore, appare indispensabile per evitare duplicazioni
e sprechi di risorse. Si propone pertanto la costituzione di un
Comitato di progetto formato da Provincia di Parma, Comune
di Parma, Prefettura di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di
Parma, Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Parma,
la Caritas Diocesana di Parma, il Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione
Internazionale (CIAC), la Camera di Commercio di Parma. Il comitato
si ritiene aperto alla partecipazione di altri soggetti interessati
al progetto quali le organizzazioni di categoria, i sindacati, le
associazioni di proprietari ed ogni altra organizzazione del settore.
Compito del Comitato è quello di elaborare e determinare
le linee guida del progetto, arrivando soprattutto alla definizione
di equilibrati contenuti contrattuali e di modalità di ricerca
sul mercato degli immobili sfitti disponibili.
Fonti di finanziamento
Per l'attuazione di tale
intervento e il raggiungimento degli obiettivi preposti si presume
che, in una prima fase di sperimentazione, l'ammontare del "Fondo
di garanzia per la locazione degli immigrati" sia di £.400.000.000
(quattrocento milioni) destinato alla copertura di una quarantina
di contratti di locazione (a canone concertato), attivati a favore
di lavoratori immigrati da altre zone del paese e dall’estero. Si
prevede la partecipazione finanziaria al fondo della Fondazione
Cassa di Risparmio di Parma, della Caritas Diocesana di Parma e
della Provincia di Parma. Naturalmente la partecipazione economica
all’iniziativa è aperta a tutti gli altri enti del comitato
e a quelli che in futuro vorranno aderire al progetto.
Gestione
Si prevede di affidare
in gestione il fondo all’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP)
tramite la stipulazione di una apposita convenzione con la Provincia
al fine di meglio definire la sua funzione puramente tecnico-gestionale.
Lo IACP provvederà alla stipula, per conto del committente,
dei contratti di locazione, al pagamento del canone e delle spese
accessorie, risarcirà, attraverso il fondo, eventuali danni
provocati all'immobile e coprirà i casi di morosità.
Scopo del progetto
Lo scopo principale del
progetto "Fondo di garanzia per la locazione degli immigrati" è
quello di incentivare la locazione ai lavoratori immigrati da parte
dei privati attraverso la costituzione di un fondo di garanzia destinato
alla copertura dei rischi di morosità nel pagamento del canone
e/o delle spese accessorie e degli eventuali danni procurati all'immobile
del locatario. Lo IACP, gestore del fondo, si impegnerà inoltre
a:
vigilare sul buon mantenimento
degli alloggi e dell'arredo in essi contenuto
non ospitare negli alloggi
un numero di persone superiore a quello previsto dal contratto.
Assegnazione degli
alloggi
Il Comitato deve inoltre
definire i criteri di assegnazione degli alloggi. In linea generale
si può ipotizzare che l'ordine di precedenza, nel caso comunque
sia disponibile un alloggio idoneo in rapporto alle esigenze del
nucleo familiare, sarà determinato dalla gravità della
situazione di emergenza. La segnalazione della richiesta di alloggio
all'Ente gestore potrebbe essere effettuata dall'azienda che assume
l'immigrato. Con cadenza trimestrale, decorrente dalla data di effettiva
attivazione del Fondo di garanzia, sarà effettuata da parte
del Comitato di coordinamento una ricognizione dell'attività
svolta, dei risultati conseguiti e una verifica della residua capienza
del Fondo.
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