|
JUNGLE FEVER
|
|
Trama: Flipper è un architetto di colore, ricco, felicemente sposato e ben inserito nella comunità afroamericana di Harlem, a New York. Angela Tucci è una giovane italo - americana che vive con il padre e i fratelli e ha da anni una relazione stabile con un ragazzo del quartiere, anch’egli figlio di italiani. Desiderosa di uscire dall’ ambiente in cui vive, che percepisce troppo chiuso e limitante, è assunta come segretaria proprio nello studio di Flipper. Improvvisamente, fra i due nasce una relazione, che fa scoppiare il finimondo nelle rispettive famiglie e fra le due comunità nazionali. Il film porge uno spunto di riflessione sul tema dell’identità, in questo caso strettamente legata al colore della pelle, e al conseguente strascico di razzismo che esso porta con sé. E ci dà uno spaccato della vita sociale dei quartieri americani in cui la ghettizzazione e l’emarginazione delle minoranze etniche sono assai accentuate conduce non soltanto ad esasperare le differenze in chiave intollerante e razzista, porta anche a ripetuti scontri spesso drammatici. Target consigilato: dai primi anni delle scuole superiori. Temi possibili di discussione e approfondimento: - l’emarginazione delle minoranze etniche nelle grandi periferie urbane, in particolare la situazione delle città degli USA. - tradizioni, elementi di identità culturale degli afroamericani - il pregiudizio e lo stereotipo vissuto in chiave razzista: proviamo ad analizzare la visione rciproca di italo americani e afro americani all’interno del film. - Un altro elemento di "differenza" che emerge dal film è connesso alla differenza di genere: come viene vissuta la situazione dalle donne e come dagli uomini? Quali sono le riflessioni che ciascun gruppo fa in proposito? Reperibilità:
Materiale collegato consigliato dal Cestim:
|