09 Dicembre 2001
 
 
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"Contro il razzismo"
Tremila in corteo a Firenze. Molti gli immigrati
RICCARDO CHIARI - FIRENZE


I tempi cambiano. Anche nella questura di via Zara, dove una volta c'era la "squadra antimostro" mentre oggi arriva la "squadra antivucumprà". E' tutto pronto per la stagione 2002 della caccia al venditore abusivo: gli uomini adatti al compito sono già stati scelti, con il mandato di individuare, fermare ed espellere nel più breve tempo possibile i perturbatori dell'ordine costituito (dai commercianti del centro storico). Ma forse i vertici delle forze dell'ordine aspetteranno ancora un po' prima di dare il via agli agenti. Almeno fino a martedì, giorno in cui il presidente senegalese Abdolulaye Wade riceverà il "Pegaso d'oro" della regione Toscana, per il suo impegno in favore dei diritti civili e dei movimenti democratici del continente africano.
Fosse arrivato ieri in città, Abdoulaye Wade avrebbe incontrato i suoi connazionali al corteo contro guerre e rezzismo organizzato dal Forum sociale fiorentino. In tremila si sono ritrovati nel primo pomeriggio in piazza San Marco. Scortati da perlomeno mille carabinieri e agenti di polizia in assetto antisommossa, hanno attraversato il centro cittadino, dove infuriava lo shopping natalizio. Nessun negozio si è votato al martirio abbassando le saracinesche in faccia ai clienti, di fronte a una pacifica manifestazione che ha sfiorato anche il consolato Usa sul lungarno. Sullo striscione che apriva il corteo c'era scritto "No al razzismo e no alla guerra, libertà di circolazione su tutta la terra". Subito dietro le comunità degli immigrati. Compresa quella molto numerosa dei senegalesi, che ha denunciato le violenze, le umiliazioni e le offese razziste subite in questura da alcuni ragazzi sorpresi a vendere merce contraffatta.
Al coro "siamo tutti clandestini" sono sfilati fino a piazza Signoria anche gli studenti medi, che proprio ieri hanno chiuso la prima fase della loro protesta contro il progetto Moratti di privatizzazione della scuola. C'erano poi Rifondazione e il Movimento antagonista toscano, i sindacati di base e qualche bandiera arcobaleno dell'Arci. E c'era lo striscione del Cpa Firenze sud, confuso tra i manifestanti al centro del corteo. L'altra città ha guardato, e poi ha ripreso a fare compere. Senza rimanere per nulla turbata da quello che la destra cittadina e i suoi organi di stampa avevano anticipato, come il raduno dei blac block a Firenze.

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