Moustapha Tounkara
Senegal 1966, 
operaio e neolaureato
in economia e commercio

Moustapha è arrivato in Italia nel ’95. Dopo aver lavorato nei campi di pomodoro a Foggia, ha fatto il vu-comprà a Brescia. Una signora italiana lo ha aiutato a trovare lavoro come operaio e a ottenere il permesso di soggiorno e una casa. Ha potuto quindi far arrivare dal Senegal la giovane moglie, ed è diventato padre. Nel 1997 si è iscritto all’Università di Verona, studiando la notte e nei fine settimana, mentre per dare gli esami prendeva dei permessi speciali che recuperava in turni serali. Nel 2002 Moustapha si è laureato in Economia e Commercio, con il voto di 104/110

 

Dove vorrebbe vivere? In Senegal, naturalmente
Chi o cosa avrebbe voluto essere? Un imprenditore, per dare lavoro al popolo senegalese e combattere la povertà
Quali caratteristiche apprezza di più in un uomo? L’onestà, la serietà, l’apertura mentale, l’amore per la cultura
Quali caratteristiche apprezza di più in una donna? Le stesse cose, perché non c’è differenza tra uomo e donna
Il suo colore preferito? Bianco
Che cos’è, per lei, la più grande disgrazia? Perdere le facoltà intellettuali, come ad esempio non saper più leggere o ascoltare; o anche vedere una persona a me vicina soffrire di un dolore fisico o morale
Che cosa fa più volentieri? Insegnare, per una maggiore diffusione del sapere
Chi o cosa odia di più? Tutte le cose immorali come le bugie che servono a ingannare le persone per sfruttarle
Per quali ideali vale la pena di impegnarsi? Per incrementare il livello dell’umanità, contro la povertà e la disperazione; per la protezione dell’ambiente. Tutto questo passa attraverso l’istruzione e la comunicazione dei valori della vita e della civiltà
Che cos’è, per lei, l’amore? L’unico modo di identificarsi con l’altro, ovvero “versarsi” dentro l’altro
Chi ammira di più per quello che è riuscito a fare nella vita? Abdoulaye Wade, presidente del Senegal, e Nelson Mandela, due uomini che hanno consacrato la propria vita allo sviluppo pacifico della democrazia in Africa
Che cosa apprezza di più nei suoi amici? La loro illimitata disponibilità a starmi vicino, saper giocare in squadra
Il suo più grande difetto? Sono un idealista, il che a volte mi spinge a tollerare certi atteggiamenti che sarebbero invece da rimproverare
Il suo più grande pregio? Sono un umanista, ho tanto amore per la cultura e un grande rispetto per l’ecosistema
Il suo sogno di felicità? Arrivare un giorno a essere un imprenditore in Africa, dando lavoro a tanta gente in un luogo dove c’è necessità; inoltre vedere la mia famiglia e gli amici in una condizione di non sofferenza
Qual è l’esperienza più importante che ha fatto in Italia? Il mio incontro con la signora Lucia, perché tramite lei sono uscito dalla clandestinità e ho trovato un lavoro; mi ha dato le “infrastrutture immateriali” per la mia realizzazione in Italia
Il dono di natura che vorrebbe possedere? Essere un genio
Dove pensa di trovarsi fra dieci anni? In Senegal
Come vorrebbe morire? In Senegal
Il suo stato d’animo? Sono sereno, perché vedo che ci sono le condizioni per arrivare ai miei obiettivi
Il suo motto? Ne ho due: “Finché c’è vita c’è speranza”, e “Con un obiettivo preciso e tanto impegno arriverai sempre al successo”

 

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