I nuovi veronesi
Mostra fotografica di Caroline Groszer

Leila Ghanem
Libano 1967
interprete

Leila è arrivata in Italia nel ’94 per seguire il marito, medico chirurgo. Fa l’interprete presso il Tribunale per le lingue araba, francese e inglese. È cristiana maronita. 

É stata fotografata in un ristorante nel centro storico di Verona

 

Dove vorrebbe vivere? In Libano, per me è il più bel paese del mondo. Il nostro progetto è di tornarci fra un paio d’anni.
Chi o cosa avrebbe voluto essere?
Me stessa, e sul livello professionale un’attrice, scrittrice e regista. Pertanto sono iscritta all’Università di Bologna DAMS, indirizzo spettacolo
Quali caratteristiche apprezza di più in un uomo?
Virilità e dolcezza
Quali caratteristiche apprezza di più in una donna? Sincerità
Il suo colore preferito?
Porpora, turchese
Che cos’è, per lei, la più grande disgrazia?
Le guerre
Che cosa fa più volentieri?
Gustare cibi prelibati
Chi o cosa odia di più?
L’ipocrisia
Per quali ideali vale la pena di impegnarsi?
L’uguaglianza, in tutte le sue forme
Che cos’è, per lei, l’amore?
In ogni tappa della mia vita ho dato un significato diverso all’amore; adesso penso che l’amore sia un sorriso affettuoso, uno sguardo penetrante e una grande mano sempre aperta; l’amore sta anche nelle piccole cose di ogni giorno
Chi ammira di più per quello che è riuscito a fare nella vita?
I messaggeri di pace
Che cosa apprezza di più nei suoi amici?
Sincerità, lealtà
Il suo più grande difetto?
Sono molto spontanea, però, secondo me, la spontaneità spesso non va in armonia con l’intelligenza; non saprei se considerare questo un difetto o meno
Il suo più grande pregio?
Tocca agli altri di giudicare...
Il suo sogno di felicità?
Sarebbe bello un mondo di pace e amore...
Qual è l’esperienza più importante che ha fatto in Italia?
Al di fuori della nascita di mio figlio, gli anni vissuti in Italia rappresentano per me una parte della mia vita sospesa nel tempo!
Il dono di natura che vorrebbe possedere?
Mi accontento di ciò che mi ha dato la natura, considerandolo come punto di partenza per una elaborazione personale; perciò non mi lamento
Dove pensa di trovarsi fra dieci anni?
In Libano, ma come cittadina del mondo
Come vorrebbe morire?
Non vorrei morire!
Il suo stato d’animo?
Alti e bassi...
Il suo motto?
“Carpe diem”

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