I nuovi veronesi
Mostra fotografica di Caroline Groszer


Hurree Lutchoomansing
Mauritius 1966
cameriere

 

Hurree è arrivato in Italia nel ’90 perché aveva saputo della sanatoria per gli stranieri, così dopo neanche un mese aveva già il permesso di soggiorno. Trova lavoro a Bari come cameriere, e grazie a un collega arriva poi sul lago di Garda. Da allora fa la stagione estiva nel veronese e quella invernale a Marilleva, tornando sempre per le vacanze nel suo paese. Ora vive con la moglie, che l’ha raggiunto un anno e mezzo fa e che lavora come colf. Hurree è induista, ha due fratelli e due sorelle in Mauritius mentre un’altra sorella vive e lavora a Verona. 

È stato fotografato nell’Arena, insieme a sua madre

 

Dove vorrebbe vivere? Ora in Italia per una migliore possibilità di vita, per mettere da parte più soldi, per aiutare la mia famiglia che vive in Mauritius, ma prima o poi vorrei tornare nella mia terra
Chi o cosa avrebbe voluto essere? Ho sempre sognato di fare il medico, ma le cose non sono andate così, purtroppo non ero bravo a scuola
Quali caratteristiche apprezza di più in un uomo? L’educazione, la gentilezza, che lavori tanto per la famiglia in quanto l’uomo ne è il capo
Quali caratteristiche apprezza di più in una donna? Che capisca il marito, le sue circostanze professionali e le sue assenze per motivi di lavoro
Il suo colore preferito? Blu
Che cos’è, per lei, la più grande disgrazia? Quando non ci sarà più mia madre, che per me ha fatto di tutto: mi ha mandato a scuola, mi ha educato bene, tutto questo senza un marito accanto
Che cosa fa più volentieri? Mi piace fotografare, soprattutto di notte, tentando di cogliere “l’attimo fuggente”
Chi o cosa odia di più? L’ingiustizia
Per quali ideali vale la pena di impegnarsi? Per il bene della mia famiglia, ma non per arrichirsi, perché troppi soldi fanno male
Che cos’è, per lei, l’amore? L’essenza della vita, la cosa fondamentale; se non provi amore per qualcuno non sei nessuno
Chi ammira di più per quello che è riuscito a fare nella vita? Ci sono tanti preti e personaggi che hanno fatto del bene per le persone, non riesco a sceglierne uno
Che cosa apprezza di più dei suoi amici? Ne ho pochissimi, apprezzo la loro responsabilità; non sarò mai amico di una persona che non lavora
Il suo più grande difetto? Mi arrabbio velocemente e sono permaloso
Il suo più grande pregio? Penso di essere gentile e generoso, se vedo uno straniero alla fermata dell’autobus mi fermo sempre e gli offro un passaggio
Il suo sogno di felicità? Non saprei...
Qual è l’esperienza più importante che ha fatto in Italia? Quando lavoravo come cameriere sul lago, un mio collega tunisino ha chiesto al nostro datore di lavoro, un albergatore plurimiliadario, un anticipo in quanto doveva andare in Tunisia per assistere al funerale del padre. Era inverno e l’albergatore mi ha fatto firmare una carta che – nel caso che il tunisino non fosse tornato – avrebbe trattenuto dalla mia paga l’anticipo datogli. Il mio amico è tornato dopo pochi giorni, ma questo episodio mi ha fatto pensare molto
Il dono di natura che vorrebbe possedere? Vorrei poter eliminare la povertà dalla Terra
Dove pensa di trovarsi fra dieci anni? Io penso in Mauritius, ma forse sarò ancora qui; sono sposato da 15 mesi, e se avremo dei figli ci sarà da fare una scelta prima che vadano a scuola
Come vorrebbe morire? Non troppo vecchio, prima di dipendere da altre persone e a casa mia
Il suo stato d’animo? Mi sento felicissimo, anche perché è venuta a trovarmi mia madre
Il suo motto? Prendo la vita giorno per giorno e vado avanti positivamente. Come va, va, bisogna sempre arrangiarsi


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