I nuovi veronesi
Mostra fotografica di Caroline Groszer


Galina Tsyplakova
Ucraina 1962
collaboratrice domestica

Dopo aver insegnato per anni violino e pianoforte ai bambini di una piccola città ucraina, abbandonata dal marito rimane da sola a badare alla figlia appena iscritta all’Università; decide così di venire a lavorare in Italia. Arriva a Verona nel 2001 con un permesso turistico, e dopo breve tempo trova lavoro come collaboratrice domestica. Non avendo il permesso di soggiorno, non può affittare un appartamento per sé; paga 300.000 lire per un posto letto, condividendo una stanza con altri tre clandestini. Il suo sogno è quello di suonare di nuovo il violino, che non ha potuto portare con sé in quanto le leggi russe vietano l’uscita dal paese di qualsiasi oggetto ritenuto antico. 

Galina è stata fotografata in un’oasi sull’Adige, ambiente che le ricorda il suo paese

 

Dove vorrebbe vivere? In un posto tranquillo dove posso insegnare musica ai bambini
Chi o cosa avrebbe voluto essere? Vorrei essere me stessa
Quali caratteristiche apprezza di più in un uomo? L’integrità morale
Quali caratteristiche apprezza di più in una donna? La femminilità
Il suo colore preferito? Verde
Che cos’è, per lei, la più grande disgrazia? Ho paura della solitudine, di sentirmi isolata anche quando sono in mezzo alla gente
Che cosa fa più volentieri? Leggere narrativa e manuali di psicologia
Chi o cosa odia di più? La menzogna e l’infedeltà
Per quali ideali vale la pena di impegnarsi? Per mettermi in regola, trovare una casa per me e un lavoro più qualificato
Che cos’è, per lei, l’amore? L’ispirazione che aiuta a vivere, non necessariamente per un uomo, ma anche per mia figlia
Chi ammira di più per quello che è riuscito a fare nella vita? Gesù Cristo, perché ha fatto tantissimo per la vita di tutti quanti
Che cosa apprezza di più nei suoi amici? La sincerità
Il suo più grande difetto? Alle volte le mie emozioni precedono il pensiero quando parlo
Il suo più grande pregio? So essere una vera amica
Il suo sogno di felicità? Il mio sogno è stato distrutto tempo fa, se la felicità vorrà arrivare sarò pronta
Qual è l’esperienza più importante che ha fatto in Italia? Scoprire che le parole e le promesse non sono necessariamente seguite dalla volontà di mantenerle, ad esempio quando cerchi lavoro o casa. In poche parole l’inaffidabilità degli italiani
Il dono di natura che vorrebbe possedere? Vorrei essere più forte, sia dentro che fuori
Dove pensa di trovarsi fra dieci anni? In Ucraina, ma preferisco non pensare al futuro, perché se me lo immagino migliore e in realtà diventa sempre peggio, ne rimango delusa
Come vorrebbe morire? Addormentarmi e non svegliarmi più
Il suo stato d’animo? Abbastanza buono
Il suo motto? "Quel che abbiamo non lo apprezziamo, quando è perso allora piangiamo” (proverbio russo)


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