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il manifesto - 03 Luglio 2003 SOCIETĄ pagina 09
indice societĄ

pag.08

Cosa cerca chi ha voluto il black out?
GUGLIELMO RAGOZZINO
 
IN BREVE
Giovanardi e l'uranio
 
Arrivano gli Ogm. Con l'etichetta
TIZIANA BARRUCI
 
TERRA TERRA
Se la Colombia fuma Monsanto
MARINA FORTI
 

pag.09

L'Italia dei profughi sospesi
MASSIMO GIANNETTI
BARI
 
MIGRANTI
Deportazioni australiane
 
175 milioni di persone in movimento
CINZIA GUBBINI
ROMA
 
 

scheda

MIGRANTI
Deportazioni australiane
Una nave da guerra australiana sta portando verso la remotissima isola di Christmas (quasi 2000 km a nordovest delle coste australiane) un gruppo di 54 boat people vietnamiti, compresi otto bambini e un neonato, che erano riusciti con la loro barca ad arrivare nei pressi di Port Hedland. Per loro verrà riaperto il campo di detenzione di Christmas, inattivo da tempo: è dalla fine del 2001 infatti che nessuna imbarcazione di profughi riesce ad arrivare nelle acque australiane. Intercettati in anticipo, i boat people vengono di solito spediti in campi a Nauru o a Papua-Nuova Guinea, dove attendono anche per anni che le loro richieste di asilo vengano esaminate (e regolarmente respinte). Dopo l'episodio di ieri, a Sidney è polemica: da destra, per lo «scandalo» di una barca riuscita a eludere la strettissima sorveglianza navale; da sinistra, per la feroce determinazione che porta l'Australia a violare ogni convenzione e norma etica detenendo in campi remoti anche bambini, donne incinte e neonati. Sotto gli uffici del premier John Howard si è svolta una manifestazione di protesta.


 
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