23 Settembre 2001
 
 
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GENOVA

Bolzaneto, altre accuse di violenze

Ipm genovesi proseguono l'inchiesta sui fatti del G8 e ieri hanno ricevuto l'ennesima denuncia sulla caserma degli orrori di Bolzaneto. L'ha presentata Arianna Subri, studentessa fiorentina di 26 anni arrestata il 20 luglio a Genova. Trasferita a Bolzaneto la giovane, secondo il suo racconto, è stata insultata e terrorizzata dai poliziotti che la minacciavano di morte e di stupro. Intanto i pm hanno concluso gli interrogatori di funzionari e capisquadra del reparto mobile (ex celere) di Roma: tutti compatti dietro il loro comandante, Vincenzo Canterini, anche gli ultimi due hanno negato ogni responsabilità per il massacro alla scuola Diaz, chiamando in causa i poliziotti in borghese che sarebbero entrati prima di loro nell'edificio. Nessuno di loro, però, è in grado di riconoscerli. La prossima settimana tocca agli altri poliziotti indagati, tra cui l'ex capo dell'antiterrorismo La Barbera e il direttore della Criminalpol Gratteri.

GENOVA
Centri sociali in piazza

Circa 500 militanti dei centri sociali genovesi Pinelli, Zapata e Terra di nessuno (non ha invece partecipato l'Inmensa, in polemica con il Genoa social forum), ma anche del Prc, sono scesi in piazza ieri a Genova in solidarietà al centro Pinelli, vittima di un'azione incendiaria nei giorni scorsi, e contro le perquisizioni degli ultimi giorni in tutta Italia. Al corteo anche il padre di Carlo Giuliani, ucciso due mesi fa durante le manifestazioni antiG8. "Sono qui per portare la mia solidarietà perché, qualunque cosa si pensi, un centro sociale non si brucia", ha affermato.

RAGAZZA UCCISA
A una svolta il delitto di Dubino

Il delitto della giovane impiegata Loretta Ciani, uccisa giovedì sera in Valtellina per una rapina, sembra giunto a una svolta. Un ragazzo domenica con cittadinanza italiana avrebbe confessato il delitto, tirando in ballo anche un giovane bosniaco e un altro ragazzo italiano. Rispetto al bosniaco gli inquirenti invitano alla calma, mentre il ragazzo italiano sarebbe estraneo alla vicendae il suo arresto è collegato al rinvenimento di 20 dosi di eroina nella sua abitazione. Il giovane domenicano - di 23 anni, residente a Dubino - avrebbe ricostruito il tragico episodio: Loretta è stata prima picchiata per farle svelare il codice del bancomat. Mentre lui e il suo amico bosniaco cercavano di prelevare i soldi, Loretta avrebbe tantato una disperata fuga. Riacciuffata è stata picchiata selvaggiamente con un bastone.

TRAFFICO DI DROGA
Condannati a due secoli di carcere

Duecento anni sono stati inflitti ieri mattina dal gup di Palermo, Maria Elena Gamberini, a venticinque componenti di una banda di italiani e stranieri accusati a vario titolo di traffico internazionale di stupefacenti, ingresso di clandestini e traffico di armi. Al capo dell'organizzazione, l'albanese Hamit Hyseni, la condanna più alta: 20 anni.

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