16 Settembre 2001
 
 
  HOME PRIMA PAGINA
"200 mila immigrati
lavorano in nero"

Sarebbero circa 200 mila gli immigrati irregolari che in Italia svolgano un'attività continuativa o saltuaria in agricoltura, edilizia, ristorazione e assistenza domestica. E' quanto sostiene l'Osservatorio di Milano secondo cui "la loro regolarizazione sarebbe auspicabile, perchè "se espellessimo tutti gli irregolari che lavorano si creerebbero notevoli difficoltà in diversi settori". La maggior parte proviene da Romania, Ucraina, Ecuador e Cile. "Quasi tutti - dice Massimo Todisco, direttore dell'Osservatorio - sono arrivati dopo l'ultima sanatoria, dicembre 1998, o erano già presenti in Italia, ma non hanno potuto chiedere di essere messi in regola non avendo un datore di lavoro che certificasse il loro impiego".

PRECEDENTE INIZIO SUCCESSIVO HOME INDICE