11 Settembre 2001
 
 
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IN BREVE
Altro caso Bayer

La procura di Como ha aperto un fascicolo di inchiesta dopo la denuncia fatta alcuni giorni fa da una pensionata che ritiene di aver avuto gravi ripercussioni sulla propria salute per aver utilizzato il Lipobay. Si tratta di Rinalda Vescovi, 72enne di Como. La donna, dopo aver utilizzato il farmaco per curare il colesterolo, ha cominciato ad avere forti difficoltà nel camminare a causa di una violenta forma di miastenia. Dieci giorni fa ha presentato ai carabinieri una denuncia contro la Bayer Italia.

Traffico di permessi

E'stata aperta un'inchiesta su traffici illeciti di visti di immigrazione concessi da ambasciate e consolati italiani all'estero. L'indagine è stata avviata dalle procure di Milano, Roma e altre città da circa un anno. I reati ipotizzati vanno dall'abuso d'ufficio al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma per alcune sedi, in particolare quelle di Cuba e dell'Etiopia, si ipotizza anche la corruzione: qui i visti sarebbero stati venduti, secondo un preciso tariffario.

Morbo anche in Asia

Il morbo della mucca pazza è arrivato anche in Asia. Il primo caso è stato annunciato ieri dal ministero dell'agricoltura giapponese, che l'ha scoperto in un allevamento nella zona di Chiba, vicino a Tokyo. In giugno la Fao, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, rese noto che in Europa dell'Est, Asia e Medio Oriente si sarebbero potuti registrare nuovi casi di "mucca pazza", per le massicce importazioni di farine animali provenienti dall'Europa occidentale, da dove l'epidemia si è diffusa.

Liquore killer

Sono morte 22 persone in Estonia, dopo aver bevuto un liquore distillato clandestinamente con metanolo, e almeno 33 sono ricoverate in condizioni critiche in ospedale. L'alcool metilico, o metanolo, impiegato per usi industriali, è altamente tossico e può causare la cecità e, nei casi più gravi, la morte. La polizia ha già arrestato quattro persone responsabili di un'attività di distillazione clandestina.

Usa, test illeciti

Per effettuare alcuni test scientifici nucleari in Australia gli Stati Uniti hanno utilizzato le ossa di 22 mila australiani morti, tra cui 5 mila bambini di pochi mesi di età, senza il permesso dei familiari. E'stato il ministero della Sanità australiano a rivelare per la prima volta ieri le dimensioni del programma top secret, durato dal 1957 al 1978 e condotto dagli Stati Uniti, per misurare i livelli di sostanze letali assorbite durante i test nucleari atmosferici condotti in zone desertiche dell'Australia. Il rapporto è opera dell'Agenzia australiana di sicurezza nucleare, che ha esaminato gli archivi governativi.

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