Tre medici ospedalieri sono indagati per omicidio colposo
in seguito alla morte di un uomo di 61 anni avvenuta ieri
mattina a Roma. Due sanitari sono dell'ospedale Sant'Eugenio,
il terzo del Policlinico Umberto I. L'uomo, Alfiero
Mastrangelo, custode presso una scuola di Roma, secondo il
racconto fatto alla polizia dai famigliari, si era presentato
alle 15 di venerdì al pronto soccorso del Sant'Eugenio per
problemi urinari. I medici gli applicano un catetere e lo
dimettono. L'uomo però torna alle 21, ha del sangue nel
catetere e chiede di essere ricoverato. Gli viene detto che
non c'è posto e che dovrà attendere che se ne liberi uno al
Policlinico Umberto I. Dopo circa 3 ore dall'Umberto I fanno
sapere che c'è un posto ma non possono mandare un'ambulanza.
Alle 3,30, su pressione dei famigliari, l'uomo viene
trasportato con un'ambulanza del Sant'Eugenio. Al Policlinico,
però, si perde altro tempo poiché non si sa bene se il
paziente debba passare per il pronto soccorso o essere subito
ricoverato nel reparto di urologia. Alla fine l'uomo ottiene
la tanto sospirata stanza, ma per motivi che dovranno essere
chiariti, si sente male. La moglie e la figlia che erano
accanto al letto vedono che sbarra gli occhi e accusa problemi
respiratori. Avvertono il personale. Interviene il medico di
turno e pratica invano un massaggio cardiaco. L'uomo muore
alle 4,30. La polizia ha sequestrato la cartella clinica e ha
inviato un rapporto dettagliato, con la denuncia dei
famigliari, al pm Marinelli che ora indaga sui tre medici
coinvolti. Martedì dovrebbe essere effettuata l'autopsia.
Bimbo sgozza bimbo
Un bambino di 4 anni è stato sgozzato da un altro di 8,
spalleggiato dal fratello di 9. E' successo l'altro giorno in
un condominio del Bronx, a New York. La vittima si chiamava
Emanuel Barima, aveva 4 anni ed era figlio di una coppia
ganese emigrata negli Stati Uniti. E' morto per un colpo
inferto forse con una penna o con un mazzo di chiavi, che gli
ha reciso la vena giugulare. "L'arma - ha dichiarato Joseph
Reznick, capo investigatore per il Bronx - è entrata per 4
centimetri nella gola determinando la morte per emorragia".
All'assasinio ha assistito anche la sorellina di Emanuel, 5
anni. E' grazie a lei che la polizia ha subito individuato i 2
fratelli aggressori. La piccola avrebbe anche raccontato che i
due avevano tormentato Manuel per tutta l'estate. Il più
piccolo dei fratelli, probabilmente l'autore materiale del
delitto, è accusato di omicidio volontario di primo grado e
rischia, come minore, un massimo di 18 mesi di carecere. Per
il secondo l'accusa è di aggressione aggravata.
La seconda "Tampa".
La marina militare australiana ha intercettato ieri notte
una nuova imbarcazione, proveniente dall'Indonesia, con 200
profughi a bordo. Dopo la vicenda del cargo norvegese "Tampa",
il premier di Camberra John Howard continua sulla linea dura
contro l'immigrazione irregolare. I 200 nuovi profughi,
infatti, sono stati scaricati sulla "Manaroa", la nave per il
trasporto truppe già piena dei 433 afghani e srilankesi della
"Tampa" che stanno raggiungendo la Papua Nuova Guinea
(l'arrivo è previsto per martedì, anche se non potranno
sbarcare finchè la giustizia australiana non si sarà
pronunciata). Howard ha giusitificato la decisione, sostenendo
che la nuova nave è stata trovata "in acque internazionali",
sulla stessa rotta della "Manaroa".