12 Agosto 2001
 
 
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RUSSIA

Kursk un anno dopo

Centinaia di persone sono giunte ieri alla base di Vidyayevo per partecipare alla commemorazione dei 118 marinai morti un anno fa nell'affondamento del sottomarino russo Kursk. Parenti e amici delle vittime sono stati ospitati a bordo della nave Svir, rientrata dalla zonoa in cui sono in corso le operazioni di recupero del relitto. Proprio da Vidyayevo il Kursk era partito alla volta del Mare di Barents, dove colò a picco il 12 agosto del 2000. Una targa in memoria delle vittime è stata collocata nell'edificio della base in cui aveano studiato otto dei marinai scomparsi nella tragedia.

UNIONE EUROPEA
Oneroso allargamento a est

Il ministro presidente della Baviera ha posto ieri un macigno sulla strada dell'allargamento a est dell'Unione europea. Edmund Stoiber (Csu, conservatori) attacca il cancelliere Gerhard Schröder e si dice certo che la Camera dei Länder si pronuncerà contro. Stoiber accusa il cancelliere si tenere i tedeschi all'oscuro dei costi che dovranno sopportare con l'ingresso dei paesi orientali nell'Ue. In un'intervista al settimanale der Spiegel Stoiber sostiene che Schröder non fa nulla per informare i cittadini tedeschi: "La gente è abbandonata a se stessa. Non c'è nessun dibattito su quanto costerà l'allargamento a est". Un'analisi della Dresdner Bank calcola che nel 2005 ci saranno costi aggiuntivi di 44 miliardi di euro. Il contributo netto che la Germania versa all'Ue in pratica raddoppierà salendo a 21 miliardi di euro.

GERMANIA
Immigrati via al nuovo progetto

Il ministro dell'interno tedesco Otto Schily ha illustrato l'atteso piano sull'immigrazione, incentrato sulle esigenze del mercato interno del lavoro. Il progetto dovrà essere discusso da socialdemocratici e verdi prima di essere trasformato in disegno di legge dal consiglio dei ministri del 26 settembre prossimo. Schily confida che la nuova normativa sull'immigrazione possa venire definitivamente varata entro l'anno "se tutti si comporteranno in modo cooperativo". Per entrare in vigore la nuova legge dovrà essere approvata dal Bundestag e dal Bundesrat, la camera dei Länder dove il governo rosso-verde non dispone della maggioranza dei seggi. Il ministro ha rifiutato l'idea di una quota fissa di immigrati, perché ritiene che la politica dell'immigrazione debba essere flessibile, cioè secondare le esigenze del mercato del lavoro tedesco. L'opposizione Cdu ha già espresso un apprezzamento di fondo per il progetto che accoglie molte delle richieste avanzate.

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