Il rischio di un crollo definitivo delle istituzioni autonome
nordirlandesi si fa ogni giorno più concreto, con le due parti,
protestanti e cattolici, arroccate sulle proprie posizioni e
divergenze, tali da rendere quasi impossibile il salvataggio
degli accordi del 1998 (cosiddetti del venerdì santo). "La realtà
è che le istituzioni cadranno di qui a poco - ha dichiarato alla
stampa Jerry Adams, leader del Sinn Fein - vista la gestione del
processo di pace a questo stadio", e ha messo in guardia "dalla
crisi profonda che si apre davanti a noi". In caso di mancato
accordo entro la mezzanotte di sabato, cioè sei settimane dopo le
dimissioni del capo dell'esecutivo del Nordirlanda David Trimble,
Londra non avrà altra scelta che indire nuove elezioni o
sospendere le istituzioni autonome dell'Irlanda del nord. E
secondo delle fonti governative britanniche, la seconda ipotesi
sarebbe la più probabile. Al contrario di Londra e Dublino che
avevano considerato "soddisfacente" il gesto compiuto dall'Ira
tre giorni fa (in direzione di una messa fuori uso delle armi),
il leader protestante David Trimble (che si era dimesso proprio
per costringere l'Ira a fare un passo avanti) non si è dichiarato
soddisfatto, congelando di fatto il dialogo sulla nuova proposta
di accordo offerta da Londra e Dublino.
Tremaglia a Marcinelle
La decisione del comune di Charleroi di non riceverlo
ufficialmente per la sua appartenza ad Alleanza nazionale non ha
turbato il primo viaggio all'estero del ministro per gli italiani
nel mondo, Mirko Tremaglia. "A ricevermi all'aereoporto è venuto
l'ambasciatore belga in Italia, Patrick Nothomb, che mi ha
portato il saluto del governo e del re", ha spiegato il ministro
a Marcinelle, davanti alla miniera dove l'8 agosto di 45 anni fa
morirono 136 minatori italiani. In un'intervista accordata ieri
l'altro ad un quotidiano locale, il sindaco di Charleroi, Jacques
Van Gomperl, aveva spiegato che l'amministrazione locale non
vuole rapporti con l'estrema destra e con i suoi rappresentanti e
che non intende ricevere persone con un passato fascista, siano
essi ministri o no. Il sindaco ha negato al ministro la scorta
della polizia municipale, scorta che è stata infatti garantita
dalla polizia internazionale. In occasione della commemorazione
delle vittime italiane di Marcinelle, Tremaglia ha anche
sostenuto che la nuova legge sull'immigrazione non dovrà
prevedere né il reato di clandestinità, né l'istituto di
contratto a termine: "E' un discorso di dignità e di coerenza",
ha concluso il ministro.
La Russia e la Nato
Il cancelliere tedesco Gerhard Schröder si è espresso ieri a
favore di un eventuale ingresso della Russia nella Nato. "E'
un'ipotesi da non escludere in una prospettiva storica e
strategica", sostiene Schröder in un'intervista al settimanale
Stern. Il cancelliere si è detto d'accordo con le
dichiarazioni di Condoleeza Rice, consigliere del presidente
americano Bush in materia di sicurezza, che la settimana scorsa
aveva ventilato tale ipotesi, nel tentativo di smussare le
critiche russe nei confronti del progetto statunitense di uno
scudo missilistico. La Germania, al contrario del governo
italiano, mantiene una certa diffidenza nei confronti del
progetto Usa: "Berlino non ha finora espresso né un sì, né un
no", ha ribadito Schröder.
Russia-Ucraina
La procura militare russa ha aperto un procedimento per corruzione
a carico di Julia Timoshenko, ex vice premier dell'Ucraina,
arrestata e poi scarcerata nel suo paese per contrabbando,
evasione fiscale e riciclaggio. Il procedimento della procura di
Mosca è stato aperto nel quadro delle indagini su alti ufficiali
russi accusati degli stessi reati. Tra questi il principale è il
generale Gheorgi Oleinik, ritenuto responsabile di un ammanco di
450 milioni di dollari (quasi mille miliardi di lire) che erano
destinati all'acquisto di apparecchiature militari dall'Ucraina.
Il buco si è verificato nel 95, quando il generale era
responsabile del dipartimento bilancio della Difesa.