08 Agosto 2001
 
 
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MACEDONIA

L'Acnur: far di più per i profughi,o il conflitto andrà peggiorando

Il capo dell'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, l'ex premier olandese Ruud Lubbers, ha chiesto alla comunità internazionale di fare di più per aiutare i profughi prodotti dal conflitto in Macedonia a rientrare alle loro case. Lubbers ha scritto una lettera al segretario della Nato Robertson e al "ministro degli esteri" europeo Solana, affermando che "più tempo i profughi restano lontani dalle loro case e più diventeranno radicalizzati e inaspriti, rendendo più gravi e incolmabili le divisioni etniche nel paese". Secondo l'Acnur sono ormai circa 120mila i profughi macedoni, di cui poco meno della metà albanesi - ora rifugiati in Kosovo e in Albania - provenienti da Skopje e dalle città a maggioranza slava e il resto slavi, dispersi all'interno della Macedonia stessa e provenienti dalle regioni dove più violenta e massiccia è stata finora l'offensiva della guerriglia separatista dell'Uck. Lubbers chiede che venga varato un serio programma di monitoraggio internazionale nelle regioni più toccate dal conflitto, per dare ai profughi un po' di fiducia e spingerli a tornare; e un programma finanziario per ricostruire le case distrutte.

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