KOSOVO: Convoglio di profughi serbi attaccato dall'Uck.
Due feriti
L'Uck - o i suoi eredi - di nuovo in azione nel Kosovo
settentrionale. Due serbi sono rimasti feriti in un attacco a un
convoglio di quattro veicoli civili nella zona di Podujevo, al
confine con la Serbia, compiuto secondo alcuni testimoni da un
gruppo di uomini in divisa nera. Il convoglio era costituito da
profughi che cercavano di rientrare alle loro abitazioni nel
Kosovo centrale dalla Serbia. Secondo il vicepresidente del
governo di Belgrado, Nebojsa Covic, si tratta dell'"ennesimo
capitolo nella storia di provocazioni e pressioni per costringere
i serbi ad abbandonare la provincia". L'amministrazione Onu del
Kosovo ha espresso condanna per l'attacco, parlando di "atto
irresponsabile". Il giorno prima contro un'abitazione serba nel
villaggio di Cernica, presso Gnjlane, era stata lanciata una
granata che secondo l'agenzia di stampa indipendente serba "Beta"
avrebbe ucciso un uomo, identificato come Vladimir Savic, e
ferito gravemente la moglie, Stanica. Un portavoce della Kfor ha
riferito invece che i feriti sarebbero quattro, mentre di morti
non ha parlato. La stessa Kfor e la polizia Onu stanno adesso
indagando.
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