08 Agosto 2001
 
 
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SCUDO SPAZIALE

Colloqui tra Usa e Russia

Una delegazione di responsabili della difesa russi ha iniziato ieri al Pentagono una nuova tornata negoziale con gli americani, sulla questione del sistema di difesa antimissile ("scudo spaziale"). I colloqui si concluderanno oggi, e dovrebbe prendervi parte anche il segretario Usa alla difesa, Donald Rumsfeld, che la settimana prossima incontrerà a Mosca il suo omologo Sergei Ivanov. Più che un negoziato, in effetti, in questi due giorni ci dovrebbe essere uno scambio di informazioni: i russi, soprattutto, si aspettano che Washington fornisca loro informazioni più precise sullo stato della ricerca e dei test compiuti e su quello che esattamente gli americani intendono quando parlano di "un limitato programma di difesa antimissile". Quello che Bush e Putin hanno "venduto" ai media come un accordo, dopo il loro incontro di Genova, in effetti altro non era - si dice oggi a bassa voce a livello di delegazioni "tecniche" - se non una dichiarazione d'intenti circa la necessità di chiarirsi meglio. Ma nessun passo avanti concreto è stato finora compiuto né sul versante voluto dagli americani (il "superamento" del trattato Abm) né su quello voluto dai russi (un nuovo drastico taglio al numero dei missili).

NATO
Colloqui tra Russia e Germania

Il ministro della difesa tedesco Rudolf Scharping è a San Pietroburgo per colloqui con il collega Sergei Ivanov a proposito del previsto allargamento dell'Alleanza atlantica a est. Scharping ha cercato di fugare i timori russi, che però Ivanov ha ribadito per intero: "abbiamo timori, preoccupazioni o chiamateli come vi pare, circa i piani di espansione della Nato", ha detto, in particolare per quanto riguarda l'eventuale adesione di ex repubbliche sovietiche e soprattutto dei tre stati baltici. Tra gli argomenti portati da Scharping per "addolcire" la posizione di Mosca, c'è anche la proposta di un lucroso accordo per affidare alle aziende militari russe la manutenzione e la modernizzazione della flotta di cacciabombardieri Mig-29 "ereditata" dalla Nato con l'adesione degli ultimi paesi dell'est (Polonia, Ungheria e Cechia) e soprattutto con la fusione delle due Germanie. Finora nelle alte sfere Nato era prevalsa l'ipotesi di sostituire questi aerei con altri di produzione occidentale.

UCRAINA
Popolazione ancora in calo

La popolazione dell'Ucraina è diminuita dello 0,4 per cento nei primi sei mesi di quest'anno, proseguendo e accentuando un trend negativo in atto ormai dal 1993. In termini assoluti, i decessi hanno superato le nascite di quasi 190mila unità, e la popolazione si è attestata a meno di 49,1 milioni di persone; cifre, oltre a tutto, che non tengono conto dell'emigrazione, definitiva o temporanea. Tra i fattori che hanno provocato il crollo demografico vengono elencati la disastrosa situazione economica, il peggioramento dell'assistenza sanitaria (è di ieri la notizia di un moltiplicarsi di casi di antrace, una terribile malattia contagiosa), il timore tuttora esistente di rischi legati a Cernobyl e il forte aumento dell'alcolismo. Anche l'emigrazione, che ha portato fuori dal paese moltissime donne giovani, ha contribuito al drastico calo della natalità.

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