Immigrati, ecco la legge Bossi-Fini
Pronto il progetto di legge Bossi-Fini
anti-immigrati. Espulsioni più facili, permessi a termine, fino a
quattro anni di carcere per i "recidivi". Giovedì la proposta
all'esame del consiglio dei ministri
TIZIANA BARRUCCI
Immigrati in Italia solo con un contratto di lavoro. Anzi,
a ben pensarci, magari neanche con quello. Pugno di ferro con chi
arriva nel nostro paese per riuscire a sopravvivere ma senza
regolare permesso. E' questa, da sempre, la linea del
centrodestra, ora quella linea diventa legge. La proposta che
nasce dalla collaborazione tra il titolare del dicastero delle
Riforme Umberto Bossi e il vicepremier Gianfranco Fini, è ormai
pronta: il disegno di legge sarà presentato al consiglio dei
ministri di giovedì.
In sintesi: espulsioni più facili, introduzione del reato di
permanenza clandestina - con pene fino a 4 anni di carcere e
processo per direttissima per chi non si allontana entro gli otto
giorni successivi al rilascio del foglio di via - prolungamento
da 30 a 60 giorni della permanenza nei centri di detenzione,
permesso di soggiorno solo per chi è in possesso di regolare
contratto di lavoro, abolizione degli "sponsor" per l'ingresso
che permettono di venire a cercare un'occupazione,
ricongiungimenti ristretti solo ai parenti di primo grado.
"Ci sono circa 200mila immigrati iscritti alle liste di
collocamento, bisogna capire chi fra di loro è veramente in grado
di lavorare e quanti invece usano l'iscrizione come copertura in
modo da restare in Italia - dice al manifesto Giampaolo
Landi di Chiavenna, responsabile immigrazione di An - non escludo
la possibilità, in un secondo momento, di bloccare i decreti
flusso per uno o più anni. E gli imprenditori? Sono loro che
chiedono manodopera. "La politica dell'immigrazione non può
essere condizionata solo dalle esigenze del mondo dell'industria.
Bisogna prendere atto di un sentire comune che teme enclave di
immigrati dediti ad attività non lecite, dobbiamo adottare una
politica seria contro la clandestinità di pari passo con un
sistema serio di integrazione". E se il contratto di lavoro
scade? "Saranno previsti i contratti di soggiorno a tempo
indeterminato, ma anche la legge Turco-Napolitano prevedeva i
permmessi stagionali".
"E'aberrante sotto il profilo umano - commenta il diessino
Antonello Falomi - l'idea di globalizzazione che sta dietro al
disegno. Si consente ai capitali di circolare senza regole, si
pretende che le merci si muovano anch'esse senza regole, soltanto
agli uomini viene invece impedito di spostarsi liberamente".
Mentre dallo stesso partito di Landi di Chiavenna arrivano forti
accuse sulla scelta "dell'accoppiata" Bossi-Fini. "Non mi appare
molto convincente - dice Fisichella - un grande partito nazionale
come An non si accoppia, nel dare il nome a un tema di tale
delicatezza, con una formazione politica e con il suo leader come
la Lega Nord e come Bossi".
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