|
SARAFINA! IL PROFUMO DELLA LIBERTA'
|
|
Trama Sarafina è una teen-ager piena di sogni e di speranze, anche se vive con gli zii e i molti fratellini a Soweto, gigantesca township Sudafricana a circa 40 km da Johannesburg. Siamo negli anni dell’apartheid, i ragazzi neri vanno a scuola seguendo il programma di educazione che il governo afrikaans ha pensato per loro: un’istruzione che li fa sentire inferiori all’uomo bianco, e che li relega nella condizione servile in cui vivono, nella povertà, l’emarginazione, esposti alla violenza politica e alle vessazioni della terribile polizia afrikaaner. Tra i giovani, alcuni vorrebbero darsi alla lotta politica clandestina, altri cercano di resistere e restare fuori dai guai, andando avanti come meglio possono, sperando che le cose cambino. Anche Sarafina è fra questi, e confida tutto alla foto di Nelson Mandela che non ha mai visto, perché il leader dell’ANC è in carcere da molto tempo, e anche per questo è divenuto un mito per le nuove generazioni. In uno dei suoi rari incontri con la mamma, che è come tante altre donne sudafricane a servizio presso una famiglia bianca e può vedere i figli soltanto molto raramente, Sarafina si sfoga: non le sembra giusto che la madre rimanga a servire l’uomo bianco e a crescere amorevolmente i suoi figli quando i propri crescono senza di lei e sono esposti ai mile pericoli della dura vita di Soweto. La madre la ascolta, ma le dice anche di non giudicare senza riflettere: la violenza non serve anulla, chiama altra violenza e ricschia di precipitare tutti nel baratro. Sarafina sembra convinta. Quando però la sua insegnante, considerata una sovversiva per il suo metodo di dinsegnamento e perché moglie di un fuorilegge viene imprigionata, e i giovani si ribellano, la ragazza si unisce a loro, e nell’esplosione di rabbia che ne segue uccidono un poliziotto. Sarafina come altri giovani viene incarcerata, rischiando la tortura, e viene a sapere che la sua insegnante si è "suicidata" in carcere, espediente della polizia per nascondere questo e molti altri omicidi. Dopo la terribile esperienza, scampata indenne alle mani della polizia, la ragazza corre a mantenere la promessa fatta alla sua insegnante poco prima che fosse portata via dai poliziotti: prende l’arma che la donna aveva nascosto in casa per il marito, e la seppellisce in un prato, perché nessuno la trovi. Questo gesto è anche simbolo della sua personale rinuncia alla violenza, perché, come confida con il cuore gonfio di tristezza alla mamma, ora ha compreso che non serve a nulla. Ha compreso anche che il lavoro di sua madre, e l’impegno di tante persone che come lei sembrano subire in silenzio, non è rassegnazione, ma resistenza, non è vigliaccheria ma coraggio. Sarafina ora sa da che parte andare, sa chebla non violenza ha un senso e che se qualcosa di buono ci sarà, come spera, per il suo paese, nascerà proprio da lì. Il film, scritto da Mbongeni Ngema, è dedicato ai ragazzi vittime della strage di Soweto del 1976. Target consigliato: dai primi anni delle scuole superiori Temi possibili di discussione e approfondimento: - Le vicende politiche del Sudafrica dall’apartheid a oggi. Cos’è cambiato? Cosa deve ancora cambiare? -Cerchiamo di inquadrare la situazione atipica del Sudafrica nel contesto dell’Africa australe. Che cosa permise la sopravvivenza dell’apartheid per un periodo così lungo? Quali sono gli equilibri politici che esistevano e che esistono ora in questa regione dell’Africa? - La lotta politica clandestina, spesso anche violenta, è stata il tema conduttore di molti film sul Sudafrica, e una realtà quotidiana nelle townships e negli ambienti anche bianchi di resistenza al regime. Le persecuzioni del governo non hanno mai scherzato. Prova a documentarti sull’argomento. -La non violenza come via alla liberazione: Nelson Mandela stesso, all’inizio sostenitore della liberazione "con ogni mezzo necessario" (quindi anche violento), è divenuto un convinto sostenitore del dialogo e della non violenza, contribuendo ad evitare al suo paese un sicuro bagno di sangue. cerchiamo di approfondire l’argomento. - Come vivevano i ragazzi nelle townships sudafricane all’epoca dell’apartheid? Come vivono ora?
Reperibilità:
Materiale collegato consigliato dal Cestim:
|