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L'ISOLA IN VIA DEGLI UCCELLI
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Trama: Siamo in Polonia, nel ghetto ebraico di Varsavia, durante la seconda guerra mondiale. La madre di Alex è scomparsa nel nulla, il padre è stato prelevato dalle SS. Mentre i tedeschi rastrellano ogni possibile superstite e svuotano il ghetto, che assume un’aria sempre più spettrale e desolata, il piccolo Alex, che ha solo undici anni, obbedendo alla promessa fatta al padre si nasconde e aspetta il suo ritorno. Il ragazzino costruisce così un rifugio in via degli uccelli, tra le macerie di un fabbricato. E sopravvive, come un piccolo Robinson Crusoe, da solo con un topolino bianco per amico, riuscendo anche a trovare la solidarietà di qualcuno che come lui si nasconde nel quartiere in apparenza deserto, e a dare il suo aiuto a chi ne avrà bisogno. Fino al giorno in cui veramente un uomo tornerà a cercarlo, lì dove lo aveva lasciato, ai confini tra la realtà e la favola. Ma in situazioni in cui la realtà non è certo mancata (e ha saputo essere più incredibile dei più terribili racconti dell’orrore), ogni tanto serve qualche favola, per poter continuare a sperare. Con l’immagine di Alex che se ne va stretto nel’ abbraccio di suo padre, a lungo atteso e finalmente ritrovato, si conclude il film. Target consigliato: a partire dalla scuola media Temi possibili di discussione e approfondimento: - Alex vive solo e nascosto a tutti, ma riesce a trovare la solidarietà di qualcuno. Pensi che siano state molte le persone che hanno nascosto ebrei ai nazisti e hanno collaborato a salvarli? - Alla fine il padre di Alex ritorna. Perché secondo te questo lieto fine? Reperibilità:
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