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Invitiamo
tutti i cittadini, tutte le associazioni, i movimenti, le istituzioni, gli enti,
siano essi pubblici o privati, religiosi o laici, contrari alla guerra e
favorevoli alla pace e alla via del dialogo a
esporre da subito la Bandiera della Pace o un pezzo di stoffa
bianco con scritto "no alla guerra", ai balconi delle case
lasciandoli ben visibili finché non sarà definitivamente scongiurata la
minaccia di un conflitto armato contro l'Iraq.
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"Pace
da tutti i balconi!" News:
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11/1/03
Il Trentino sara' un arcobaleno - verso quota 11.000 bandiere
L'adesione trentina all'iniziativa "Pace da Tutti i Balconi!" è
impressionante.Iniziata in sordina a metà settembre con la distribuzione militante da
parte degli attivisti delle Case per la Pace e della Rete di Lilliput, le
Bandiere della Pace hanno poi avuto un grosso boom grazie alla
distribuzione capillare ottenuta in seguito al pieno appoggio dato alla
campagna dalle molte Botteghe del Mondo presenti in provincia.
Dai primi di dicembre poi, grazie ad un prezioso accordo raggiunto, la catena delle
Famiglie Cooperative e dei Supermercati Trentini del SAIT vendono le
Bandiere arcobaleno. Ormai da 15 giorni, a causa dell'imprevedibile e
vertiginoso aumento delle richieste nel periodo natalizio, le bandiere
sono esaurite e introvabili in tutta la provincia di Trento (ma presto ne
arriveranno altre 5000, la maggior parte delle quali già prenotate).
Col tempo anche in molti comuni si sono cominciate a presentare delle
mozioni sul tema della Guerra e si sono appese le Bandiere della Pace (non
senza problemi, ma per fortuna c'è il DPR 121/2000 art. 12 che da questa
libertà alle amministrazioni comunali). Una Bandiera della Pace da bella
mostra di se' addirittura nella centralissima Piazza Fiera, sventolando
dalle finestre della Curia Vescovile.Con la lentezza che la contraddistingue rispetto alle esigenze della
Società Civile, anche la politica locale trentina non ha più potuto
ignorare la straordinaria voglia di Pace delle trentine e dei trentini e
infatti in questi ultimi giorni sono apparsi sui giornali locali molti
interventi di politici delle varie fazioni impegnati a condividere,
elogiare, appoggiare oppure a criticare chi ha scelto liberamente di esporre una Bandiera della
Pace al suo balcone. A tutto cio' il Trentino risponde appendendo nuove Bandiere, con la
consapevolezza che siamo solo all'inizio di una lunga e sofferta, ma anche
gioiosamente colorata, stagione di lotta per la Pace e la Giustizia nel
Mondo.(Massimiliano Pilati, Trento)
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11/1/03
La pace fa paura
Andavamo orgogliosi della nostra bandiera esposta da ottobre sul nostro
balcone al primo piano molto ben visibile dalla strada. Abbiamo avuto
grandissima soddisfazione nel vedere che piano piano una dopo l'altra altre
finestre si sono colorate di pace, forse seguendo la nostra semplice
iniziativa domestico-cittadina. Una sera di gennaio in una tranquilla
serata famigliare sentiamo un rumore sul balcone usciamo per vedere e
vediamo che ci avevano gettato un uovo sul balcone, e vediamo un'auto che
probabilmente l'ha buttato. L'auto non paga del gesto inverte la marcia e
tira un'altro uovo stavolta mancandoci.
Non abbiamo nemici in città che viviamo da poco tempo ma l'unico motivo
poteva essere la bandiera che invita tutti i passanti a riflettere
sull'inevitabilità dei conflutti, che invita a sperare in una risoluzione
pacifica deigli attriti tra popoli.
Questo vessillo colorato dava fastidio a qualcuno tanto da doverlo
esprimere con un uovo.
Dapprima ci siamo preoccupati, come se fossimo stati in pericolo. Ma poi
abbiamo pensato che se qualcuno si è disturbato a fare un simile gesto
significa che abbiamo colto nel sengo. Forse la pace fa paura a quacluno,
forse il pensiero unico è stato incrinato da quelle semplici, vulnerabili,
colorate bandiere di pace.(Fabrizio e Federica - Bologna) |
2/1/03
Appello:
Difendiamo Peacelink!
Consulente NATO chiede 50.000 Euro a Peacelink:
il 18 febbraio udienza in tribunale.
Comunicato di Carlo Gubitosa, segretario di PeaceLink
CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE
Chiesti 50.000 euro di danni per la pubblicazione su internet di un
appello ambientalista gia' diffuso su altri siti. L'associazione
rischia di chiudere i battenti e chiede solidarieta' alla societa'
civile. Il futuro della piu' antica esperienza italiana di
volontariato dell'informazione in rete si decidera' nell'aula di un
tribunale, a partire dalla prima udienza del 18 febbraio 2003.
Lanciata una campagna di solidarieta' per il sostegno
all'associazione e il contributo alle spese legali.
Per contatti e informazioni: http://www.peacelink.it/emergenza
Carlo Gubitosa - 3492258342 - c.gubitosa@peacelink.it
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27/12/02
Marcia
per la pace a Cremona il 31 dicembre
Appuntamento a Cremona il
31 dicembre per la 35ma edizione della Marcia per la pace promossa
dalla Commissione CEI per i problemi sociali e il lavoro, la
giustizia e la pace, Pax Christi Italia, Caritas Italiana
e Diocesi di Cremona. Ad accompagnare la Marcia sarà il tema
ed il messaggio di Giovanni Paolo II, Pacem in terris: un impegno
permanente commentato in apertura da Grazia Bellini, presidente
nazionale dellAGESCI.
Alle ore 17.000 presso il Palazzetto dello Sport - località Ca' de'
Somenzi (zona Fiera) testimonianze, musiche, interviste e video.
Partecipano tra gli altri Mons. Tommaso Valentinetti (presidente di
Pax Christi Italia), Mons. Loris Capovilla (già segretario di
Giovanni XXIII), Cristina Calvo (Vice direttore Caritas Argentina),
Antonio Papisca (docente Università di Padova).
Nella sosta successiva (ore 20,15 Chiesa di S. Ambrogio) p. Alex
Zanotelli, leconomista Riccardo Moro e don Giuseppe Giussani
porranno in evidenza i pilastri della pace indicati dalla Pacem in
terris. Giustizia, libertà, amore e verità. In particolare don
Giussani riattualizzerà la figura e limpegno di don Primo
Mazzolari figlio della Diocesi di Cremona.
La marcia si concluderà in Cattedrale dove, a partire dalle 22.30
circa, mons. Dante Lafranconi - Vescovo di Cremona presiederà la S.
Messa per la pace nel mondo, tra i concelebranti Mons. Giancarlo
Bregantini vescovo di Locri e presidente della Commissione CEI
Giustizia e Pace, Mons. Diego Bona e Mons. Luigi Bettazzi. Seguirà
un momento di convivialità con scambio degli auguri nel cortile
Federico II e festa in piazza Stradivari.
La Marcia per la pace nasceva nel 1968 a Sotto il Monte (BG), paese
natale del Beato Giovanni XXIII a sottolineare la particolare
importanza del contributo offerto da quel Papa alla riflessione
sulla pace soprattutto con lenciclica Pacem in terris. La scelta
di marciare durante la notte di San Silvestro vuole essere anche un
segno alternativo al consumismo sfrenato nel momento della sua
massima celebrazione. I partecipanti alla marcia saranno invitati a
digiunare e a devolvere il corrispettivo della cena per un progetto
di solidarietà della Caritas in Palestina.
Informazioni e iscrizioni: 0372-35063 oppure 080-3953507 - cremona@marciaperlapace.it,
sito web: www.marciaperlapace.it
19 Dicembre 2002, h. 9,45
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25/12/02
Messaggio per tutti coloro che hanno esposto
la bandiera della pace
Carissimi amici,
la campagna è più viva che mai, stiamo tutti correndo come annunziatori
di pace per le 1000 vie delle nostre 1000 città, ma
l'appuntamento umano del Natale ci invita a trovare il tempo per
sostare, riflettere un po' su ciò che abbiamo vissuto.
Per noi del coordinamento della campagna, concederci una sosta di
riflessione significa cadere in uno stato di gioiosa vertigine.
Non possiamo che ringraziarvi commossi per l'entusiasmo che avete
dimostrato nei riguardi dell'iniziativa. Come potevamo prevedere
in soli tre mesi dalla nascita dell'idea uno sviluppo e una
diffusione così sbalorditiva? Evidentemente non si è trattato
tanto di una 'buona idea', ma di quel 'segnale' che aspettavamo
per poter finalmente esternare la volontà di pace che chissà da
quanto ognuno di noi coltivava nel silenzio e magari
nell'incomprensione.
Il giorno di Natale di quest'anno ogni persona in Italia potrà
girare per la propria città e imbattersi in qualche balcone
vestito a festa con i colori della PACE. È veramente grandioso
quello che i nostri sogni condivisi possono costruire.
Nei prossimi giorni, nei prossimi mesi ancora vedremo crescere le
bandiere, e assieme al loro variopinto sventolio siamo
certi crescerà anche la cultura della pace. La nostra gioia salirà,
sapendo che dietro ad ogni finestra che indossa la bandiera c'è
qualcuno che sta scegliendo o ha già scelto di misurare la
propria vita anche in termini di Pace.
Vi auguriamo un Buon Natale di Pace,
e un Felice Anno Nuovo che inauguri l'abolizione di tutte le
guerre.
Il coordinamento della campagna
'Pace da tutti i balconi!'
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L'ampia
maggioranza degli italiani è contraria alla
guerra contro l'Iraq e ad un coinvolgimento del nostro paese in tale
conflitto, nonostante l'insistenza dei mass-media continui in maniera
subdola a spingere verso tale soluzione.
La
società civile italiana, raccogliendo gli appelli di molte organizzazioni
umanitarie a sostenere la Pace con ogni mezzo invita coloro che sono
contrari alla guerra e ad ogni forma di violenza ad aderire all'iniziativa
"Pace
da tutti i balconi!". Il senso della Campagna è di
rendere il più possibile visibile il NO alla guerra ed il SI
dei cittadini italiani alla Pace ed al dialogo.
"Pace
da tutti i balconi!"
fa parte della campagna nazionale
"Fuori l'Italia dalla guerra"
promossa da Emergency,
Libera, Rete di Lilliput e Tavola della Pace
Vi
invitiamo a cliccare sul logo seguente
e sottoscrivere l'appello comune
affinché l'Italia non partecipi
a una guerra contro l'Iraq

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