«Noi ebrei ci sentiamo accerchiati» Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle comunità: «Lo scempio del Verano è paragonabile a un attentato» TIZIANA BARRUCCI «Sì che ci sentiamo accerchiati, dopo l'allarme dei giorni scorsi di possibili attentati e la profanazione di oggi, perché non dovremmo?». Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, è appena tornato dal cimitero del Verano dove ha visto lo scempio compiuto sulle tombe degli ebrei. Seppure senza azzardare nessun tipo ipotesi sugli attori del gesto, Luzzatto, non nasconde la sua preoccupazione. «E' un vero e proprio attentato, anzi se possibile questo gesto assume un significato ancora più pesante, perché vuole colpire la nostra memoria storica, niente di più e niente di meno. Ora dovremo stare molto attenti, perché dopo uno c'è due, e poi tre...Quello di stanotte (ieri notte, ndr) potrebbe essere un avvertimento, cosa altro lo dovremmo considerare? Nelle sue ultime dichiarazione rilasciate a caldo, lei dice di ritenere che la distruzione di quelle tombe non sia una ragazzata, ma un atto programmato e organizzato. Quali elementi ha per affermarlo? Il mio lavoro non è certo quello di definire piste o altro, questo lo lascio alle forze di sicurezza. Ciò nonostante faccio un ragionamento molto semplice: prima di tutto, una distruzione di tale portata - 35 tombe profanate - in un cimitero centrale della capitale non ha precedenti in Italia. Secondo, è veramente strano che chi ha commesso un'azione di questo tipo non abbia lasciato scritte, nessuna svastica, nessun segno, nulla. Allora la domanda è: perché? Si tratta di un atto insolito, ma certamente viene da pensare che chi l'ha commesso l'abbia forse organizzato sapendo che quella di oggi (ieri, ndr) per noi è una giornata importante, il digiuno del 9 del mese di Av, la commemorazione della distruzione del santuario di Gerusalemme. Distruzione per distruzione... A chi pensa in particolare? Non lo so. Comunque credo che bisogna andare a cercare tra quelle persone che conoscono bene le nostre tradizioni. Quest'azione arriva il giorno dopo le dichiarazioni apparse sui media di una volontà di riscrittura della storia. Crede che ci possa essere un legame? E possibile, ma non credo che sia il punto più importante. Di revisionismo e negazionismo ce n'è da tempo, bisogna che mi facciano vedere i legami operativi tra questo e l'atto di ieri, non quelli ideologici. I vandali che ieri sono entrati al Verano potrebbero essersi sentiti più forti dopo affermazioni di questa portata... Di gruppi neonazisti in Europa ce ne sono moltissimi, e sono già forti così, non vedo in che modo qualcosa sarebbe dovuto cambiare. Crede che ci possano essere dei legami con la situazione mediorientale? Il terrorismo è un fenomeno mondiale, bisogna smettere di dire che parte dal Medio oriente. Terrorismo c'è in Cecenia, le Torri Gemelle sono state distrutte da terroristi. Quando salta un primo ministro in India bisogna rendersi conto che quella situazione con il Medio oriente non ha nulla a che vedere. Se si vuole affrontare veramente il problema "terrorismo" bisogna capire da dove nascono i terroristi e soprattutto chi finanzia le loro azioni. Da dove arrivano i fiumi di soldi che loro utilizzano. Penso ad attori molto più potenti e importanti. Vale a dire? Penso per esempio ai petrodollari. Molti paesi medioientali sono ricchissimi, come fanno ad accumulare tanta ricchezza? Vendono petrolio, e a chi lo vendono? Lo vendono anche a noi, ma noi continuiamo a sentirci puliti. Una pista che viene percorsa in queste ore per capire chi abbia profanato le tombe è quella dell'integralismo islamico. Che giudizio si è fatto a tal riguardo? Pista neonazista o no... insomma può essere che ci sia ancora chi vuole manifestare contro gli ebrei. E comunque un episodio del genere c'è stato ultimamente in Tunisia... |