il manifesto - 22 Gennaio 2004
«Volevamo solo porre il problema»
Parla l'assessore della Toscana:«Non abbiamo mai sostenuto l'infibulazione»
TIZIANA BARRUCCI
«Rivendico il diritto di poter discutere di un tema così complesso quale l'infibulazione in maniera tranquilla e senza quei toni accesi che si stanno consumando anche in parlamento». Non vuole lasciarsi travolgere dalle polemiche l'assessore per il diritto alla salute della regione Toscana, Enrico Rossi. E' stato il suo ufficio a ricevere la proposta del centro di riferimento regionale dell'ospedale di Careggi che punta a «sostituire le mutilazioni genitali con un'alternativa del tutto simbolica e non cruenta» ed ora si trova a dover prendere una decisione.

Che idea si è fatta della proposta del dottor Omar Abdulkadir?

Ho dei dubbi, ma questo non toglie che ritenga la richiesta legittima e degna di essere analizzata.

Quali aspetti non la convincono?

Si dice che la nuova pratica manterrebbe il significato simbolico della stessa infibulazione. Non sono del tutto sicuro che riaffermare tale valore non equivalga a confermarne i principi che essa porta con sé, che per la mia cultura ovviamente non mi trovano d'accordo. In secondo luogo, credo se si potrebbe pensare di eliminare il carattere di invasività della pratica, piuttosto che ridurlo semplicemente come invece è stato proposto.

Come dire che se l'obiettivo è la riduzione del danno, allora che quel danno venga ridotto a monte?

Esatto. Voglio anche sottolineare che a presentare questa proposta sono stati operatori che da molto tempo lavorano nel campo e che da anni si impegnano contro la pratica dell'infibulazione. Non riesco a capire, quindi, come si possa soltanto immaginare che la nostra giunta sia favorevole a queste pratiche. Ciò non toglie che ritengo necessario un dibattito in materia, soprattutto perché solo parlando si possono trovare delle soluzione, non certo facendo proclami di principio. Non sono per nulla d'accordo con chi pensa che la questione possa essere trattata soltanto con la via delle sanzioni penali.

Quali saranno i prossimi passi della Regione?

Quella richiesta è stata già passata al comitato di bioetica della regione, che si pronuncerà nei prossimi giorni.

Come si concluderà la vicenda?

Non ci aspettavamo tutta questa gazzarra, i tempi di decisione forse saranno più veloci di quanto immaginavamo. Probabilmente però quella proposta rimarrà tale.