Vladimir Vujicic

Croazia 1967
impiegato e musicista

Vladimir è fuggito dalla Croazia nel 1992. È cattolico, e fidanzato con una ragazza italiana. Lavora come mediatore culturale, e come speaker in una televisione locale. 

È stato fotografato alla fontana di piazza Bra, uno dei primi posti che ha visto appena arrivato in Italia

 

Dove vorrebbe vivere? A Verona, che è diventata la mia città; in Croazia ormai mi sento quasi un ospite
Chi o cosa avrebbe voluto essere? Un compositore di canzoni che parlano di pace, aprendo un mio studio e sostenendo degli artisti
Quali caratteristiche apprezza di più in un uomo? Bontà, generosità, determinazione, virilità
Quali caratteristiche apprezza di più in una donna? Bontà, generosità, determinazione, femminilità
Il suo colore preferito? Azzurro
Che cos’è, per lei, la più grande disgrazia? Che ci siano ancora bambini nel mondo che muoiono di fame con tutti gli sprechi che ci sono
Che cosa fa più volentieri? Stare con la mia fidanzata e – quando sono solo – suonare la chitarra e scrivere canzoni sempre nuove, ormai sempre e solo in italiano
Chi o cosa odia di più? L’ipocrisia, la prepotenza, la cattiva distribuzione tra ricchezza e povertà, i pregiudizi
Per quali ideali vale la pena di impegnarsi? Per la pace e l’amicizia tra due paesi, come ad esempio ora tra Israele e Palestina
Che cos’è, per lei, l’amore? Una cosa senza la quale non potrei vivere, che non ha nazionalità, non appartiene a un partito, non ha prezzo, non conosce distanze, è più forte della morte ed è più grande di ogni ricchezza
Chi ammira di più per quello che è riuscito a fare nella vita? Madre Teresa di Calcutta
Che cosa apprezza di più nei suoi amici? Sincerità, generosità, il capirsi al volo
Il suo più grande difetto? Sono troppo poco determinato
Il suo più grande pregio? I bimbi mi chiamano “gigante buono”
Il suo sogno di felicità? Un mondo più giusto, dove si vedono il meno possibile le lacrime del dolore, dove c’è un domani migliore per chi ha perso la speranza, dove le persone vengono rispettate per quello che sono e non per i ruoli che svolgono o le loro proprietà
Qual è l’esperienza più importante che ha fatto in Italia? L’anno scorso è stato molto importante: sono stato promosso al lavoro, ho cominciato il mio impegno come mediatore culturale e come speaker in una televisione locale
Il dono di natura che vorrebbe possedere? Essere più determinato su un unico obiettivo
Dove pensa di trovarsi fra dieci anni? A Verona, con una bella famiglia molto unita che vorrei rendere felice e alla quale non vorrei mai essere di peso
Come vorrebbe morire? Di colpo, senza rimpianti, senza far piangere le persone che restano, avendo fatto del bene
Il suo stato d’animo? Io sto bene, ma pensando a quello che succede nel mondo sento che certi valori stanno scomparendo
Il suo motto? Con una canzone non posso cambiare il mondo, ma almeno lo rendo più bello

 

I nuovi veronesi - Caroline Groszer - staff - immagini 1 - immagini 2 - immagini 3

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