Mirgen Cupi
Albania 1982
saldatore

Mirgen lascia la scuola a 16 anni per problemi economici della famiglia. Lavora per sette mesi in Grecia e con i guadagni paga gli scafisti che lo portano in Puglia; da lì arriva in treno a Torino dove abita un suo zio, che però non lo vuole ospitare, in quanto clandestino e minorenne. Raggiunge quindi un suo amico di Verona, e viene preso in affidamento dalla direttrice di un’associazione cattolica. Dopo la regolarizzazione dei documenti frequenta una scuola professionale per saldatori, e a 18 anni trova lavoro in un’azienda dove recentemente è stato raggiunto dal fratello. In Albania vivono ancora i genitori e la sorella di nove anni, tutti mantenuti dai due fratelli Cupi. 

È stato fotografato nel salone della “Casa immigrati” dove dispone di un posto letto

 

Dove vorrebbe vivere? Nel villaggio di montagna in Albania dove sono cresciuto, presso degli zii, immerso nella natura incontaminata
Chi o cosa avrebbe voluto essere? Avrei voluto fare l’insegnante di matematica; ero molto bravo a scuola, ma ho dovuto interrompere perché mia madre si è ammalata di cuore e mio padre è rimasto disoccupato. Così ho lasciato tutto per andare all’estero e mantenere la mia famiglia
Quali caratteristiche apprezza di più in un uomo? Il rispetto
Quali caratteristiche apprezza di più in una donna? La femminilità, la timidezza, la debolezza che la fa essere donna
Il suo colore preferito? O tutto bianco o tutto nero
Che cos’è, per lei, la più grande disgrazia? Guadagno un milione e trecento mila lire al mese e ne mando a casa un milione e cento. Sono povero ed è per questo che ho lasciato la ragazza che amo, lei merita una vita normale che non le posso dare, e di questo soffro molto
Che cosa fa più volentieri? Mi piace leggere libri di storia e romanzi d’amore
Chi o cosa odia di più? Odio essere costretto a fare qualcosa che non vorrei
Per quale ideali vale la pena di impegnarsi? Per la famiglia
Che cos’è, per lei, l’amore? La cosa più importante della vita, per la quale non si muore, ma si soffre tantissimo
Chi ammira di più per quello che è riuscito a fare nella vita? Mio nonno, un orfano cresciuto dai preti, bravissimo padre di dieci figli che ha saputo far sposare tutti
Che cosa apprezza di più dei suoi amici? Posso confidarmi con loro in tutta tranquillità e sicurezza, senza paura che poi mi parlino dietro le spalle
Il suo più grande difetto? Faccio presto ad arrabbiarmi
Il suo più grande pregio? Non ho mai rubato e non ruberó mai niente a nessuno; credo che questo dipenda dalla mia educazione cattolica
Il suo sogno di felicità? Tornare in Albania, trovare un lavoro e stare bene di salute
Qual è l’esperienza più importante che ha fatto in Italia? Non ho fatto grandi esperienze, faccio una vita di rinuncia, ho il mio lavoro da saldatore e basta; l’amore con la mia ragazza è finito un mese fa, non esco mai a cena, non vado a divertirmi il sabato sera, non ho neppure il telefonino. Spero solo di tornare in Albania, dove vorrei avere una mia famiglia e distrarmi un po’
Il dono di natura che vorrebbe possedere? La calma
Dove pensa di trovarsi fra dieci anni? L’Italia è degli italiani, l’Albania è degli albanesi; vorrei tornare nel mio paese, sposarmi e vivere vicino ai miei genitori
Come vorrebbe morire? Vicino alla mia famiglia, spero
Il suo stato d’animo? Sono molto giù perché ho lasciato la mia ragazza
Il suo motto? Non fare agli altri quello che non vuoi che altri facciano a te