I nuovi veronesi
Mostra fotografica di Caroline Groszer


Costantin Buharkov
Moldavia 1973
operaio

 

Arrivato a Verona nel novembre ’99 con un visto turistico, Costantin ha trovato lavoro prima in una carrozzeria, poi in un calzaturificio. È stato fotografato nel canale dove dormiva nei primi mesi; da lì si è poi spostato in un camion abbandonato, dove nell’ottobre del 2000 è stato raggiunto dalla moglie Irina , che ora lavora la mattina come colf e il pomeriggio in fabbrica; la loro figlia è rimasta con i nonni in Moldavia. Recentemente hanno trovato ospitalità presso una ragazza russa

 

Dove vorrebbe vivere? Vorrei vivere in Russia, aprire un’attività autonoma, un bar o una carrozzeria, che possa garantire un guadagno sufficiente al nostro futuro. La Moldavia è troppo povera per viverci, e noi, che siamo d’origine russa, veniamo discriminati
Chi o cosa avrebbe voluto essere? Finora sono contento di me, pian piano sto realizzando il mio progetto d’una attività in Russia; per questo sono venuto in Italia, per lavorare e risparmiare abbastanza soldi per avviarla
Quali caratteristiche apprezza di più in un uomo? La lealtà e la determinazione nell’inseguire i propri sogni
Quali caratteristiche apprezza di più in una donna? La fedeltà e la complicità
Il suo colore preferito? Il nero
Che cos’è, per lei, la più grande disgrazia? Se mia figlia si ammalasse
Che cosa fa più volentieri? Rilassarmi in compagnia degli amici, con una birra e un po’ di musica rock russa
Chi o cosa odia di più? Il tradimento
Per quali ideali vale la pena di impegnarsi? Per la libertà di fare ciò di cui si ha voglia
Che cos’è, per lei, l’amore? La comprensione e poter contare uno sull’altro
Chi ammira di più per quello che è riuscito a fare nella vita? Mio padre, un ingegnere che, pur rimanendo a un basso livello sociale, ha raggiunto un livello altissimo di dignità personale
Che cosa apprezza di più nei suoi amici? Sempre la lealtà
Il suo più grande difetto? Non sono sufficientemente categorico nei rapporti interpersonali, per esempio provo compassione per chi mi ha tradito invece di operare una rottura netta. E ciò mi potrà danneggiare negli affari futuri
Il suo più grande pregio? Sono leale
Il suo sogno di felicità? Avere una mia casa e un’attività autonoma in Russia, e poter vivere con la mia famiglia con un benessere tale che ci permetta di viaggiare quando e per dove desideriamo
Qual è l’esperienza più importante che ha fatto in Italia? La vita da clandestino, che significa non poter affittare una casa, non avere assistenza medica, non poter fare l’abbonamento dell’autobus né aprire un conto in banca, o comprare un motorino; senza il codice fiscale non sei nessuno, anche se lavoriamo entrambi come operai e guadagniamo 10.000 lire l’ora, ovvero quasi due milioni e mezzo al mese. Purtroppo devo dire che nessun italiano ci ha aiutato, a parte qualche vecchio indumento regalato; tante promesse, ma nessun aiuto concreto. L’unica persona importante è stata per noi una ragazza russa che vive qui regolarmente da anni. Ci dà ospitalità a casa sua e noi le siamo tanto grati di questo, perché vivere sulla strada o in un camion era molto duro, in particolare per mia moglie
Il dono di natura che vorrebbe possedere? L’orecchio musicale
Dove pensa di trovarsi fra dieci anni? Nella mia casa in Russia
Come vorrebbe morire? Tranquillo e senza malattia
Il suo stato d’animo? Tranquillo perché sto andando verso il mio obiettivo
Il suo motto? “Dum spiro spero” è il mio credo, che tengo scritto su un foglietto nel portafoglio


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