La popolazione straniera residente in Italia
al 1° gennaio 2000

Statistiche in breve del 11 luglio 2000

 

Al 1° gennaio 2000 la popolazione straniera residente ammonta a 1.270.553 unità, con un incremento del 13,8 per cento rispetto all’anno precedente. L’incidenza sulla popolazione totale è ora al 2,2 per cento contro l’1,9 per cento registrato all’inizio del 1999. Sul totale degli stranieri la componente più dinamica appare quella dei minorenni, aumentati del 23 per cento grazie sia alle nascite sia ai ricongiungimenti familiari. Questo, in sintesi, è quanto emerge dall’indagine sulla popolazione straniera residente basata sulle registrazioni anagrafiche dei comuni italiani.

La popolazione straniera residente al 1° gennaio 2000 è pari a 1.270.553 unità (690.236 maschi e 580.317 femmine), con un incremento rispetto al 1° gennaio 1999 di 154.159 unità (+13,8 per cento); l'aumento è dovuto sia a un saldo naturale in attivo (+19.236 unità), sia a una differenza netta tra iscritti e cancellati fortemente positiva (+134.923). Si tratta di un incremento superiore a quello medio annuo registrato nel decennio appena trascorso (pari a circa il 12 per cento), durante il quale la popolazione straniera residente è più che raddoppiata. L'aumento è dovuto anche ad una crescente quota di stranieri che, una volta ottenuto il permesso di soggiorno, si iscrive in anagrafe, rafforzando la nuova fisionomia dell'immigrazione, sempre più stabile in quanto maggiormente caratterizzata dalla presenza di nuclei familiari.

Tabella 1 - Popolazione straniera residente (di cui minorenni).
1° gennaio 1999 e 2000

1999

2000

Variazione %

Popolazione straniera residente al 1° gennaio

1.116.394

1.270.553

13,8

Incidenza % su popolazione totale

1,9

2,2

Minorenni stranieri residenti al 1° gennaio

186.890

229.849

23,0

Incidenza % su popolazione straniera

16,7

18,1

Gli stranieri residenti in Italia rappresentano, al 1° gennaio 2000, il 2,2 per cento della popolazione residente complessiva, pari a 57.679.955 unità. La quota di stranieri risulta in aumento rispetto all'inizio del 1999, quando era pari all'1,9 per cento. Si tratta comunque di un valore che colloca l'Italia tra i paesi europei con la più bassa percentuale di stranieri sulla popolazione complessiva. Al 1° gennaio 1998 (ultimo anno disponibile per il confronto), l'incidenza percentuale degli stranieri in Italia è stata pari all'1,7 per cento, leggermente superiore solo  al dato registrato in Grecia, Spagna e Finlandia (circa l'1,6 per cento); negli altri principali paesi europei i corrispondenti valori sono risultati compresi tra il 3 per cento dell'Irlanda e il 9 della Germania e del Belgio.

I minorenni stranieri sono 229.849, il 18,1 per cento del totale della popolazione straniera residente, di cui rappresentano la componente in più rapida crescita. L'incremento di circa 43mila minori registrato rispetto all'inizio del 1999 è infatti pari al 23 per cento, superiore a quello del complesso della popolazione straniera (+13,8 per cento); alla vivace dinamica di incremento hanno contribuito in misura quasi equivalente i nati (21.175) e i nuovi immigrati minorenni (quasi 22mila), giunti in Italia principalmente a seguito dei ricongiungimenti familiari.

Tabella 2 - Movimento naturale e migratorio della popolazione straniera residente.

Anni 1998 e 1999

Movimento naturale e migratorio

1998

1999

variazione %

NATI

16.901

21.175

25,3

MORTI

1.761

1.939

10,1

SALDO NATURALE

15.140

19.236

27,1

ISCRITTI

211.868

246.192

16,2

dall'interno (1)

72.304

76.266

5,5

dall'estero

134.997

164.587

21,9

Altri

4.567

5.339

16,9

CANCELLATI

102.292

111.269

8,8

per l'interno (1)

67.241

73.027

8,6

per l'estero

10.782

11.086

2,8

altri (2)

13.489

13.508

0,1

per acquisizione cittadinanza italiana

10.780

13.648

26,6

DIFFERENZA TRA ISCRITTI E CANCELLATI

109.576

134.923

23,1

SALDO MIGRATORIO CON L'ESTERO

124.215

153.501

23,6

(1) Il numero di iscritti e cancellati per l'interno non coincide a causa di rettifiche conseguenti a verifiche post-censuarie, ad accertamenti o a sfasamenti temporali.

(2) Comprende cancellazioni per irreperibilità (10.960 e 11.723 casi)

Per quanto riguarda la componente naturale, il numero dei nati del 1999 (21.175) risulta sensibilmente cresciuto rispetto all'anno precedente (+25,3 per cento); i decessi sono stati pari a 1.939 unità, anch'essi in aumento rispetto al 1998 (+10,1 per cento), sebbene ancora numericamente contenuti in virtù della struttura per età relativamente giovane della popolazione straniera. Nel 1999 il saldo tra le nascite e i decessi della popolazione residente complessiva è stato negativo per 33.841 unità; il deficit naturale sarebbe risultato dunque ancor più accentuato se non vi fosse stato l'apporto della vivace dinamica della natalità della popolazione straniera residente in Italia. Nel corso degli ultimi anni, la natalità degli stranieri è stata infatti molto sostenuta: tra il 1993 e il 1999 i nati stranieri sono stati oltre 86mila.

Alla crescita della popolazione straniera residente ha contribuito in maniera ancor più determinante la dinamica migratoria. Gli ingressi dall'estero, tra cui rientra anche una parte di coloro che hanno usufruito della legge di regolarizzazione (DPCM 16/10/98), sono stati pari a 164.587 mentre le cancellazioni per l'estero sono state 11.086; il saldo è dunque ampiamente positivo (+153.501) e risulta superiore a quello registrato nel 1998 (+124.215), soprattutto in virtù della intensa crescita delle iscrizioni (+21,9 per cento), cui si è contrapposto un incremento ben più modesto delle cancellazioni (+2,8 per cento), che si mantengono ad un livello decisamente basso e probabilmente sottostimato. A determinare la dinamica della popolazione straniera, accanto al movimento con l'estero, vi sono anche le iscrizioni e le cancellazioni per altri motivi, tra le quali sono incluse anche le cancellazioni per irreperibilità e per acquisizione della cittadinanza italiana: nel 1999 quest'ultima posta è stata pari a 13.648 unità, con un incremento rispetto all'anno precedente del 26,6 per cento. Si tratta di un fenomeno in rapida crescita, che conferma la tendenza ad una sempre maggiore stabilità ed integrazione della presenza regolare.

Nel complesso, la differenza tra iscrizioni e cancellazioni della popolazione straniera è stata di 134.923 unità mentre quella relativa alla popolazione complessiva si è attestata a 101.181 unità. Se non vi fosse la popolazione straniera quindi, la differenza tra iscritti e cancellati residenti in Italia sarebbe negativa.

La popolazione residente in Italia cresce, sebbene debolmente (+0,1 per cento), soltanto grazie all'immigrazione; per la popolazione straniera si registrano infatti saldi naturali e migratori di segno positivo, contrariamente a quanto avviene per la popolazione italiana, diminuita dello 0,2 per cento nel corso del 1999.

Considerando la distribuzione sul territorio, si osserva che la popolazione straniera risiede soprattutto nelle regioni nord-occidentali e centrali (rispettivamente 33,1 per cento e 28,6 per cento) seguite dal Nord-est (22 per cento) e dal Mezzogiorno che, complessivamente, accoglie soltanto il 16,3 per cento della popolazione straniera.

Tabella 3 - Bilancio demografico della popolazione straniera residente, per ripartizione.

Anno 1999

RIPARTIZIONI

NATI

MORTI

ISCRITTI

CANCELLATI

POPOLAZIONE A FINE ANNO

Totale

di cui: minorenni

numero

incidenza % sul totale

Nord-ovest

8.174

708

84.738

38.272

420.423

81.313

19,3

Nord-est

5.459

514

68.472

30.591

279.442

58.417

20,9

Centro

5.052

478

54.677

24.728

363.433

57.958

15,9

Sud

1.506

154

27.315

11.613

128.281

18.778

14,6

Isole

984

85

10.990

6.065

78.974

13.383

16,9

ITALIA

21.175

1.939

246.192

111.269

1.270.553

229.849

18,1

di cui: comuni capoluogo

8.787

833

80.811

34.535

592.744

93.423

15,8

Le regioni settentrionali si distinguono per una dinamica naturale particolarmente vivace: il saldo tra nati e morti, espresso per stranieri, si attesta intorno al 19 per mille, ben superiore a quello del Centro (13,2 per mille), del Sud (11,3 per mille) e delle Isole (11,8 per mille). In particolare, nelle due ripartizioni settentrionali si è registrato quasi il 65 per cento del totale dei nati stranieri in tutto il paese, segno di una presenza che tende a stabilizzarsi. Del resto, anche il complesso dei minorenni mostra nelle stesse regioni un'incidenza percentuale più elevata rispetto al resto d'Italia: il valore è infatti pari al 19,3 per cento nel Nord-ovest e al 20,9 per cento nel Nord-est, mentre nelle altre ripartizioni la quota si attesta approssimativamente tra il 15 e il 17 per cento.

Il saldo migratorio con l'estero, che rappresenta il principale fattore di crescita della popolazione straniera residente, assume nel 1999 valori piuttosto diversificati nelle varie ripartizioni: il livello più elevato si registra nelle regioni del Sud (167,9 per mille abitanti), dove probabilmente gli effetti della legge di regolarizzazione sono stati particolarmente incisivi, contribuendo all'emersione della presenza irregolare e quindi all'iscrizione in anagrafe. Seguono l'Italia nord-orientale (149,6 per mille) e nord-occidentale (127,2 per mille). Piuttosto distanziate appaiono infine le regioni centrali (106,1 per mille) e quelle insulari (105,5 per mille).

La mobilità interna della popolazione straniera segue una direttrice molto chiara e porta ad una redistribuzione dalle regioni meridionali a quelle settentrionali: nel 1999 il saldo migratorio interno per mille abitanti risulta positivo nelle regioni nord-occidentali (+10,8 per mille) e soprattutto in quelle nord-orientali (+21 per mille), confermando una tendenza ormai consolidata, mentre è fortemente negativo nel Sud (-28,9 per mille) e nelle Isole (-24,1 per mille); il Centro mostra invece un valore solo leggermente in perdita (-3,3 per mille).

I trasferimenti di residenza sono orientati soprattutto verso i comuni di minori dimensioni, con una tendenza alla redistribuzione dai comuni capoluogo a quelli medio-piccoli, come dimostra il saldo migratorio interno dei comuni capoluogo, che rimane negativo anche nell'ultimo anno (-4,1 per mille). Tuttavia, la quota di stranieri tra i residenti nei comuni capoluogo - pari al 46,7 per cento al 1° gennaio 2000 -, rimane ben al di sopra di quella relativa al complesso della popolazione (30 per cento).

Tabella 4 - Saldo naturale e migratorio della popolazione straniera residente per ripartizione geografica e tipologia comunale.

Anno 1999 (numero e quozienti per 1000 stranieri residenti)

RIPARTIZIONI

SALDO NATURALE

 

SALDO MIGRATORIO

 

INTERNO

 

ESTERO

 

numero

per mille stranieri residenti

 

numero

per mille stranieri

residenti

 

Numero

per mille stranieri residenti

 
Nord-ovest

7.466

19,0

 

4.250

10,8

 

50.055

127,2

Nord-est

4.945

19,2

 

5.426

21,0

 

38.605

149,6

Centro

4.574

13,2

 

-1.142

-3,3

 

36.715

106,1

Sud

1.352

11,3

 

-3.459

-28,9

 

20.102

167,9

Isole

899

11,8

 

-1.836

-24,1

 

8.024

105,5

ITALIA

19.236

16,1

 

3239 (1)

2,7 (1)

 

153.501

128,6

di cui: comuni capoluogo

7.954

14,1

 

- 2.291

- 4,1

 

56.658

100,2

(1) Confronta nota (1) della tabella 2.

 

Tabella 5 - Bilancio demografico della popolazione straniera residente in Italia.

Anni 1993-1999

 

Popolazione

Movimento naturale

Movimento migratorio

Popolazione al 31 dicembre

al 1° gennaio

Nati

Morti

Saldo

Iscritti

Cancellati

Saldo

Totale

di cui:
minorenni

1993

573.258

7.000

1.182

5.818

103.867

53.778

50.089

629.165

n.d.

1994

629.165

8.028

1.298

6.730

112.586

63.012

49.574

685.469

n.d.

1995

685.469

9.061

1.278

7.783

112.333

67.792

44.541

737.793

n.d.

1996

737.793

10.820

1.451

9.369

213.261

75.868

137.393

884.555

125.565

1997

884.555

13.569

1.553

12.016

194.305

99.198

95.107

991.678

150.080

1998

991.678

16.901

1.761

15.140

211.868

102.292

109.576

1.116.394

186.890

1999

1.116.394

21.175

1.939

19.236

246.192

111.269

134.923

1.270.553

229.849

 

I dati relativi al bilancio demografico della popolazione straniera residente nel 1998 e alla distribuzione per sesso e cittadinanza al 1° gennaio 1999 sono disponibili sul sito web dell’Istat all’indirizzo www.istat.it.

Tabella 6 - Popolazione straniera residente in Italia. Alcuni indicatori demografici, per ripartizione.

Anni 1993-1999

 

% stranieri su

% minori su

Nati

Saldo interno

Saldo estero

% stranieri

acquisizioni

 

popolazione totale

pop. straniera

per 1000

per 1000

per 1000

residenti nei

di cittadinanza

 

al 31 dicembre

al 31 dicembre

stranieri resid.

stranieri resid.(a)

stranieri resid.

comuni capoluogo

italiana

 

ITALIA

           
1993

1,1

nd

11,6

nd

nd

49,9

nd

1994

1,2

nd

12,2

nd

nd

49,2

nd

1995

1,3

nd

12,7

nd

nd

49,4

nd

1996

1,5

14,2

13,3

5,6

191,0

48,8

8.931

1997

1,7

15,1

14,5

1,1

127,8

48,2

11.633

1998

1,9

16,7

16,0

4,8

117,8

48,2

10.780

1999

2,2

18,1

17,7

2,7

128,6

46.7

13.648

 

NORD-OVEST

           
1993

1,3

nd

12,8

nd

nd

49,6

nd

1994

1,4

nd

14,2

nd

nd

48,7

nd

1995

1,5

nd

14,7

nd

nd

48,5

nd

1996

1,8

15,2

15,1

11,1

165,3

47,4

2.702

1997

2,1

16,0

16,6

9,6

138,0

47,7

3.219

1998

2,4

17,9

19,2

13,4

136,5

48,8

3.733

1999

2,8

19,3

20,8

10,8

127,2

47.0

4.710

 

NORD-EST

           
1993

1,1

nd

12,8

nd

nd

36,8

nd

1994

1,3

nd

14,1

nd

nd

36,8

nd

1995

1,4

nd

15,3

nd

nd

38,1

nd

1996

1,7

16,4

16,9

20,8

176,9

37,9

2.407

1997

2,0

17,8

18,1

19,0

127,9

38,0

2.835

1998

2,2

19,5

19,7

24,1

121,3

37,4

2.889

1999

2,6

20,9

21,2

21,0

149,6

36.6

3.564

 

CENTRO

           
1993

1,8

nd

10,8

nd

nd

63,9

nd

1994

1,9

nd

10,1

nd

nd

62,7

nd

1995

2,1

nd

10,3

nd

nd

63,1

nd

1996

2,5

12,7

10,7

1,1

206,0

63,3

2.219

1997

2,7

13,6

12,1

-1,5

111,9

61,8

4.064

1998

3,0

14,8

12,7

-1,5

106,7

61,0

2.772

1999

3,3

15,9

14,6

-3,3

106,1

59.4

3.536

 

SUD

           
1993

0,4

nd

8,3

nd

nd

32,4

nd

1994

0,5

nd

8,7

nd

nd

32,7

nd

1995

0,5

nd

9,8

nd

nd

33,2

nd

1996

0,6

11,4

10,1

-16,4

263,4

30,2

1.029

1997

0,7

11,9

9,7

-35,3

164,0

30,0

980

1998

0,8

13,5

11,5

-22,3

119,8

31,7

918

1999

0,9

14,6

12,6

-28,9

167,9

30.6

1.167

 

ISOLE

           
1993

0,8

nd

11,7

nd

nd

48,7

nd

1994

0,9

nd

12,1

nd

nd

49,0

nd

1995

0,9

nd

11,5

nd

nd

49,1

nd

1996

1,0

14,0

11,6

-10,3

178,5

49,6

574

1997

1,1

14,5

11,5

-23,4

99,4

48,9

535

1998

1,1

15,6

10,6

-28,0

64,6

48,5

468

1999

1,2

16,9

12,9

-24,1

105,5

48.0

671

  1. A livello nazionale, il numero di iscritti e cancellati per l'interno non coincide a causa di rettifiche conseguenti a verifiche post-censuarie, ad accertamenti o a sfasamenti temporali.