CeSPI


“La comunità sbilanciata. Diritto della cittadinanza e politiche migratorie

nell’Italia post-unitaria

di Ferruccio Pastore

Vice Direttore CeSPI, e coordinatore di ricerca per le Migrazioni internazionali e nuove dimensioni della sicurezza


Laboratorio CeSPI, n. 7, giugno 2002



Nuova pubblicazione



Nel dibattito italiano sull’immigrazione, il tema dell’accesso alla cittadinanza è oggi quasi del tutto assente. Eppure, l’esperienza dei paesi europei di più vecchia immigrazione, così come quella statunitense, dimostra l’importanza decisiva di una politica equilibrata in questo campo, ai fini di una gestione efficace del fenomeno migratorio. Nel lungo periodo, infatti, solo l’acquisizione della cittadinanza da parte di una quota significativa degli immigrati e dei loro discendenti, con la conseguente pienezza di diritti e di doveri che ne deriva, può garantire una convivenza pacifica e giusta. Il diritto e la politica dell’Italia in materia di cittadinanza non riflettono ancora adeguatamente questa consapevolezza. Al contrario, essi rimangono essenzialmente ispirati ai caratteri e agli obiettivi tipici di un paese di emigrazione, quale non siamo più (almeno in senso tradizionale) ormai da decenni. Questa sfasatura rappresenta oggi un fattore strutturale, ancorché latente, di debolezza e potenziale instabilità del nostro sistema politico e istituzionale.


Il Laboratorio CeSPILa comunità sbilanciata. Diritto della cittadinanza e politiche migratorie nell’Italia post-unitaria” di Ferruccio Pastore si concentra su uno snodo fondamentale ma trascurato della politica italiana nei confronti dell’immigrazione. In contrasto con le tendenze oggi prevalenti tra le classi dirigenti europee si sostiene la necessità di una riforma fortemente inclusiva del diritto della cittadinanza. Attraverso un quadro storico-analitico, l’autore si sofferma soprattutto sulla trasformazione avvenuta nel corso degli anni ’90 fino all’ultimo disegno di legge cosiddetto “Bossi-Fini”.


Il Laboratorio CeSPI è disponibile su richiesta al prezzo di 7 euro. È gratuito per i soci del CeSPI.



Il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) è un’associazione no-profit indipendente che da anni svolge attività di ricerca e formazione sui temi del processo di integrazione dell’Unione europea e sulle sue relazioni esterne, sullo sviluppo internazionale e la cooperazione, sulle migrazioni internazionali e le nuove dimensioni della sicurezza, oltreché sugli studi regionali (Europa, Europa centro-orientale e balcanica, America Latina e Africa). Il Centro fornisce consulenze a parlamentari, ministeri e imprese. Il CeSPI fa parte di network internazionali assieme ai principali istituti di ricerca italiani e internazionali, e collabora con varie università ed istituzioni.


CeSPI - Centro Studi di Politica Internazionale

Via d’Aracoeli, 11 --00186 Roma

tel: 06 69 90 630; fax: 06 67 84 104; e-mail: cespi@cespi.it; www.cespi.it