21 Agosto 2001
 
 
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IN BREVE
L'ipocrisia del boia
M.D.P.

L'iniezione letale serve solo a mascherare l'inumanità della pena di morte. La pensa così John Byrd, recluso nel braccio della morte in Ohio, condannato per l'omicidio di un commesso nel 1983, di cui si è sempre detto innocente. Il giorno della sua esecuzione (fissato per il 12 settembre), Byrd vuole morire sulla sedia elettrica per mostrare a tutti l'orrore della pena capitale o - come riferisce il suo avvocato, Jane Perry - che uccidere un uomo non è "come portare il cagnolino dal veterinario per farlo abbattere senza traumi". Per la legge statale, il condannato a morte ha il diritto di scegliere tra i due tipi di esecuzione, ma in Ohio la sedia elettrica non viene usata da 38 anni. A detta dello stesso direttore dei servizi carcerari statali, Reginald Wilkinson, molti colleghi che hanno giustiziato degli uomini con la sedia elettrica sono rimasti traumatizzati e non riescono a liberarsi dalle immagini dei condannati che si contorcono.

Chiuso per mafia

Giacomo Latassa, un piccolo imprenditore calabrese, ha inviato una lettera aperta a Ciampi e a Berlusconi per denunciare le minaccie mafiose rivolte contro la sua attività dicendosi pronto a chiudere se non verrà posto termine ad una situazione "divenuta ormai insostenibile". Latassa è il titolare di un'azienda imbottigliatrice di acqua minerale a Fabrizia (piccolo centro in provincia di Vibo Valentia) che impiega una ventina di persone e vanta un discreto fatturato. Per questo la mafia avrebbe messo gli occhi sulla sua attività. "Ho già subito per tre volte - si legge nella lettera di Latassa - le attenzioni della mafia: incendio di macchine all'interno dello stabilimento, colpi d'arma da fuoco contro la sede dell'azienda e ieri sera (domenica per chi legge ndr), per ultimo, numerose fucilate contro un camion. Fino a quando si può sostenere questa situazione?". La volontà di non piegarsi allo strapotere della malavita ha spinto l'imprenditore a fare appello alle massime cariche dello stato poiché "Una vera democrazia c'è solo quando tutti i cittadini si sentono tutelati".

Sbarco record

La Spagna ha registrato nei giorni scorsi uno sbarco senza precedenti di migranti sulle proprie coste. Ben ottocento persone (804 per l'esattezza) sono arrivati sabato e domenica scorsi, chi approdando sulle coste di Tarifa, nell'estremo sud della Spagna, chi sulle isole Canarie. Ieri ne erano già stati rimpatriati quattrocento, la Spagna ha stretto infatti accordi di reimpatrio con molti paesi dell'Africa del nord. Per gli altri si apriranno le pratiche di espulsione clandestina.

Morte bianca

Una bimba di appena cinque mesi è deceduta per un malore nella sua culla mentre si trovava con i genitori in vacanza. La tragedia si è consumata in località Gualdera, frazione di Campodolcino (So) a quota 1.400, dove la famiglia Bressan si era recata per un breve periodo di riposo. Dopo la pappa, la mamma l'avrebbe adagiata nella culla rendendosi subito conto, però, che qualcosa non andava. Insieme al padre ha prontamente allertato il 118 che ha inviato sul posto l'elioambulanza di Sondrio. Per la bambina però non c'è stato nulla da fare: durante il volo verso l'ospedale era già morta. Secondo gli accertamenti medici si tratterebbe di un caso piuttosto raro di "morte bianca" o "morte in culla", ovvero senza una vera e propria spiegazione.

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