il manifesto - 10 Ottobre 2003
TOSCANA
La sinistra sbloccata dal leader di An
Prende nuovo vigore l'idea del voto agli immigrati prevista nel nuovo statuto
RICCARDO CHIARI
FIRENZE
«C'era bisogno di lasciare a Fini uno spazio politico così ampio sul voto agli immigrati?». L'interrogativo di Vincenzo Striano va a toccare un nervo scoperto. «Sappiamo bene - spiega il presidente toscano dell'Arci - che nessuno della sinistra è contrario all'estensione del voto agli stranieri. Ma c'è differenza tra una timida convinzione, e una vera e propria campagna politica mirata a cambiare la cultura del paese». Ora però qualcosa sembra muoversi davvero, almeno nel panorama del centrosinistra toscano. E così nelle pieghe del nuovo statuto regionale, in fase di lunga ed elaboratissima costruzione, riprende vigore un'ipotesi elaborata in estate, e finita nella bozza di statuto. Si tratta di un piccolo ma significativo emendamento presentato dai Ds, che in sostanza affida alla futura legge elettorale anche il compito «di disciplinare l'elettorato attivo e passivo di tutti i residenti nella regione». Compresi dunque i cittadini immigrati. Passato all'epoca con il voto favorevole di Ds, Rifondazione, Comunisti italiani e Verdi, l'emendamento raccolse subito il plauso di Claudio Martini, che al meeting antirazzista di Cecina non fece mistero di considerarlo molto importante. Poi però qualcosa sembrava essersi bloccato. Fin quando sull'argomento non è tornato Gianfranco Fini.

Ora il capogruppo regionale Ds, Paolo Cocchi, spiega che il carattere di autonomia statutaria delle Regioni può permettere il diritto di voto per gli immigrati alle elezioni regionali. «Noi siamo per fare questa scelta a livello regionale. Non come un atto di sfida, ma come un atto politico coraggioso, che certo pone problemi ma che è in grado di farci fare dei passi avanti verso un nuovo concetto di cittadinanza». Più scettica invece la Margherita, che ufficialmente ha preso tempo rinviando l'esame della questione ai propri uffici giuridici. Comunque sia la discussione è ripresa, e il mondo dell'associazionismo non aspettava altro. Per sabato 18 ottobre a Firenze è stato organizzato un importante convegno («Migranti: per un progetto alternativo») grazie agli sforzi congiunti di Arci, Cnca, Laboratorio per la democrazia e gruppo migranti del Firenze social forum. E qualche giorno dopo, il 23 ottobre, ci sarà sempre a Firenze un incontro dei Ds proprio sulla questione del voto agli immigrati a livello regionale, con ospite d'onore Luciano Violante.