il manifesto - 25 Luglio 2003
IN BREVE
Cpt vietato
«Un atto gravissimo di cui non conosciamo ancora le motivazioni ufficiali ma che ci impedisce di svolgere le funzioni istituzionali per le quali siamo stati eletti». Non trattiene il proprio stupore Rocco Papandrea, capogruppo di Rifondazione comunista alla Regione Piemonte, dopo che il prefetto di Torino, Achille Catalani, ha notificato ai consiglieri regionali che ne avevano fatto richiesta il divieto di visita al Centro di permanenza temporanea per extracomunitari di corso Brunelleschi a Torino. «E' probabile - continua Papandrea - che le nostre ultime visite siano state motivo di disturbo per i gestori del centro, ossia la Croce rossa italiana militare, e per le forze dell'ordine». Negli ultimi mesi la situazione all'interno del Cpt di corso Brunelleschi - uno dei più contestati in Italia - è diventata di nuovo pesante. Il trasferimento di numerosi immigrati extracomunitari provenienti direttamente dal mezzogiorno, sulle cui coste erano appena sbarcati, ha fatto crescere la tensione. «Il centro è di nuovo sovraffollato - sottolinea Marisa Suino, consigliere regionale della sinistra Ds e tra coloro che avevano richiesto di poter visitare il Cpt - e questo sta provocando una situazione insostenibile anche dal punto di vista igienico. Si è saputo da poco che ben 94 casi di scabbia sono stati riscontrati e poi debellati. Serve un maggior controllo sulla condizione che gli ospiti di corso Brunelleschi sono obbligati a subire» (e.v.).