il manifesto - 18 Giugno 2003
Bimba in gravi condizioni
Ha 3 anni ed è somala. E' stata ricoverata per sospetta meningite dopo lo sbarco
Doppia emergenza La bambina è stata trasferita all'ospedale di Palermo da Lampedusa. Il sindaco dell'isola teme per il turismo e avverte i vacanzieri: non c'è pericolo

A.PE.
PALERMO
Pesa solo sei chili, nel suo corpo i segni di una grave denutrizione. Sorania, questo il nome della bambina somala di tre anni, trasportata d'urgenza all'Ospedale dei Bambini di Palermo e ricoverata al reparto di rianimazione. Il caso umano della bambina ha tenuto col fiato sospeso medici e uomini della Guardia di Finanza che l'avevano portata a bordo della motovedetta dopo averla recuperata da una delle tante imbarcazioni approdate a Lampedusa. In un primo momento sembrava che Sorania fosse affetta da meningite. Per precauzione l'intero equipaggio della Guardia di Finanza era stato posto in isolamento al centro d'accoglienza di Lampedusa. Solo nel pomeriggio l'allarme è rientrato. L'analisi eseguita sul liquido cerebro-spinale prelevato dalla piccola somala ha escluso che la bimba di sia affetta da meningite. Dagli esami si è accertato che la bambina ha varie patologie fin dalla nascita, è denutrita ed ha bisogno di cure. I medici comunque non hanno ancora sciolto la riserva sulla vita. Anche la madre della piccola somala è stata ricoverata. La donna si trova nel reparto di Medicina del Civico per controlli, dopo essere stata colpita da un malore. Madre e figlia erano giunte a Lampedusa su un barcone con altri 145 clandestini. Il sindaco di Lampedusa Bruno Siragusa, intanto, appare molto preocucpato. Teme ripercussioni sul turismo, fonte economica principale per l'isola: «Non c'e' alcun rischio infettivo sull'isola, evitiamo di fare allarmismo - dice il primo cittadino, che di professione fa il medico - La situazione è già difficile per lo sbarco degli immigrati clandestini, non rendiamola ancora più grave seminando inutilmente preoccupazioni inesistenti».

Nel pomeriggio un'altra donna somala è stata ricoverata all'Ospedale «Cervello» di Palermo. La donna è al nono mese di gravidanza ed è stata trasferita da Lampedusa con l'elisoccorso.

Da Lampedusa in nottata sono intanto partiti due aerei carichi di immigrati per cercare di `svuotare' il centro di accoglienza dell'isola che in questo momento contiene quasi cinquecento persone, più del doppio di quanti potrebbe contenerne. Il ponte aereo è stato realizzato con la Calabria e la Puglia dove gli immigrati saranno trasferiti nei centri che hanno maggiori disponibilità. I volontari che gestiscono il centro di accoglienza di Lampedusa sono una trentina e da ventiquattro ore non dormono per reggere l'emergenza sbarchi che soltanto negli ultimi due giorni ha portato nell'isola più di quattrocento persone. «Sbaglia chi pensa di poter fermare l'esodo di migliaia di disperati solo con l'uso della forza», ha detto il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, contestando la tesi di chi vorrebbe arginare il fenomeno dell' immigrazione clandestina usando i cannoni.

Intanto la Procura di Agrigento sta accertando se è competente per la zona di mare in cui sono state ritrovate le salme dei clandestini morti a seguito del naufragio del barcone che li stava trasportando verso la Sicilia. Dagli uffici giudiziari fanno sapere che fino adesso non è stata ricevuta alcuna informativa o segnalazione ufficiale da parte delle forze che stanno operando in mare.