il manifesto - 29 Aprile 2003
IMMIGRATI
Violenze di polizia nel cpt
Tredici avvisi di garanzia contro undici poliziotti un carabiniere e un volontario della croce rossa, firmati ieri mattina dalla pm bolognese Silvia Marzocchi, segnano la prima svolta nelle indagini sul pestaggio avvenuto nel centro di permanenza temporanea di Bologna nella notte tra il 2 e il 3 marzo, quando poliziotti e carabinieri entrarono nel dormitorio per un tentativo di rivolta. Secondo le due parlamentari che hanno visitato il centro, Titti De Simone (Prc) Katia Zanotti (Ds), due giorni dopo l'episodio tutti i detenuti avevano i segni di contusioni e lividi, sui muri e sui pavimenti c'erano ancora macchie di sangue e due degli «ospiti», con 48 ore di ritardo, sono stati trasportati in barella all'ospedale. Nove detenuti hanno poi presentato denuncia contro le tredici persone oggi indagate, tutte riconosciute. Oggi sono liberi ma è possibile che siano espulsi ancora prima dell'inizio del processo, come è successo ad uno dei due ricoverati che è stato rimpatriato appena dimesso. Lunedì il Sap, sindacato di polizia particolarmente vicino alla destra, manifesterà contro «il clima politico di Bologna» che rende difficile la vita a chi deve intervenire nel Cpt. Fabio Garagnani e Isabella Bertolini di Forza Italia difendono gli agenti: «Si sono difesi dalle violenze di facinorosi». (sa. m.)