il manifesto - 27 Aprile 2003


Cpt, tenta suicidio

Nuovo tentativo di suicidio al centro di permanenza tempoaranea Sarranio Vulpitta di Trapani. Ieri mattina un ragazzo ha cercato di impiccarsi. Per la delusione di dover restare dentro il centro. Non essenda accertata la sua età, il tribunale di Marsala l'aveva riconosciuto minorenne, ma quello di Trapani l'ha poi ritenuto maggiorenne decidendo così anche la sua permanenza al Vulpitta. Sempre ieri è stato portato in ospedale un altro ospite del Cpt, che dopo le dimissioni è stato riportato al Vulpitta. Episodi di autolesionismo e tentativi di fuga non sono certo una novità al Cpt di Trapani, ma nell'ultimo mese sono diventati ancora più frequenti. Da quattro giorni poi i circa 60 immigrati che vivono al Vulpitta sono in sciopero della fame. Protestano contro le condidizioni inumane del centro, più simile ad un carcere di massima sicurezza che a un luogo di permanenza per immigrati in attesa di rimpatrio. Anche l'ora d'aria è negata agli immig
rati.