«Impossibile fermare le navi»
Bloccare gli immigrati in viaggio sulle carette del mare direttamente nei porti di partenza. E'questa la strategia che le polizie dei bacini del Mediterraneo e dei paesi europei hanno deciso di adottare per contrastare l'arrivo delle navi cariche di profughi e immigrati. Ieri si sono riuniti i responsabili degli uffici immigrazione delle polizie di Italia, Francia, Germania, Cipro, Grecia, Libano, Siria, Turchia. Si sarebbe trattato di una riunione esclusivamente «tecnico-operativa», quasi una giornata di studio, ma dal vertice sono anche uscite indicazioni su come agire concretamente. Di una cosa il prefetto Pansa è certo: «Non è possibile fermare le navi in mare. E' una cosa pericolosissima, un'operazione ad alto rischio, tanto per gli operanti, che per le persone a bordo di queste navi». Quindi, sostiene, «è necessario rendere più efficiente l'attività investigativa». «Il fatto è che la nave "Monica" (attraccata a Catania il 18 marzo scorso, ndr) l'avevamo individuata perfettamente, sapevamo tutto, però mancavano le prove - spiega il prefetto Alessandro Pansa, responsabile della polizia di frontiera - e quindi le polizie dei paesi sulle cui coste la "Monica" si era fermata non avevano a disposizione gli strumenti legittimi per bloccarla». Secondo il prefetto «paesi come Cipro, Libano e Siria sono disponibili a collaborare. Nonostante sia necessario tener presente che tanto il Libano che la Siria sono paesi mediorientali, e sulla loro situzione incidono pesantemente problematiche di carattere internazionale». «Prima di tutto - spiega Pansa - bisogna rendere più veloci le informazioni da passare ai paesi di transito, e per questo si possono inviare direttamente funzionari sul posto che sappiano come gestire queste informazioni . L'altro punto è sorvegliare attentamente e costantemente i trafficanti». Secondo il prefetto: «In Italia non esistono basi delle organizzazioni internazionali che gestiscono questi traffici». «Niente, niente, niente - ripete - addirittura gli immigrati della nave `Monica' dovevano essere 'accolti' da persone provenienti dalla Germania». Intanto ieri il nucleo operativo della poliziadi Bari ha arrestato sei persone, accusate di essere gli scafisti della nave `Monica'. L'equipaggio individuato dagli investigatori è di origine kurda. Tra di loro, ci sarebbe anche il comandante, Abdullah Badrakan, che sarebbe un componente dell'organizzazione che aveva acquistato la nave trasfromandola in una "carretta del mare". (ci. gu.)