15 Marzo 2002
 
 

 

Caccia al natante

Savolta lo sbarco non c'è stato e per ore sulle coste sud orientali della Sicilia è andata in scena una vera caccia al natante con un grande spiegamento di forze marittime e aeree che fino a notte hanno pattugliato le acque per tenere sotto controllo la carretta con una quarantina di immigrati a bordo, che era stata avvistata nel primo pomeriggio al largo di Capopassero, punta estrema dell'isola. L'allarme era scattato appunto dopo l'avvistamento del barcone da parte di velivoli della guardia di finanza e della marina militare, che erano riusciti ad illuminare dall'alto la piccola imbarcazione mentre si trovava comunque ancora in acque internazionali. Ne era seguito un dietrofront di quest'ultima, che pian piano avrebbe preso ulteriormente il largo mentre dalla procura di Siracusa partivano disposizioni per i finanzieri: ordine di fermo se fosse stata sorpresa in acque territoriali. Ma il capitano del natante si è guardato bene dal farlo e il trabbiccolo con il suo carico di disperati è rimasto sotto il controllo dei radar dei finanzieri; un braccio di ferro dall'esito notturno imprevedibile.