02 Marzo 2002
 
 
No global in corteo
BOLOGNA "No alle prigioni per immigrati"
SARA MENAFRA - BOLOGNA

Ci saranno i Social forum, che interromperanno per qualche ora la loro assemblea nazionale, gli Studenti anti-Moratti e ovviamente i diretti interessati, gli immigrati alla cui presenza in Italia è ispirato il centro di permanenza temporaneo bolognese di via Mattei. E ancora, Verdi, Rifondazione comunista, Rdb/Cub e i dirigenti della Cgil emiliana, che hanno annunciato la loro presenza dopo una riunione con il Bologna social forum, due giorni fa. "Ormai una quota molto significativa degli occupati in Emilia Romagna è costituita da immigrati", spiega il segretario regionale della Cgil Gianni Rinaldini, che lega la partecipazione alla manifestazione di oggi all'approvazione della legge Bossi-Fini e all'attacco del governo all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Anche se il sindacato non ha aderito ufficialmente, militanti e dirigenti hanno preferito la piazza felsinea a quella romana, sia pur con un occhio rivolto alla manifestazione ulivista perché, come dice il segretario della Camera del lavoro di Bologna Danilo Barbi, c'è bisogno di una "mobilitazione comune per fermare questo governo che sta cercando di cambiare la prima parte della Costituzione". Per questo uno striscione a favore della chiusura del cpt di via Mattei sarà presente anche nella capitale. "Soprattutto dopo l'approvazione della legge Bossi-Fini", aggiunge il deputato verde Mauro Bulgarelli, "è necessario continuare la campagna di mobilitazione per la chiusura dei centri di permanenza". Ma è anche "necessario che tutto il centrosinistra assuma sulla vicenda di via Mattei una posizione chiara e inequivocabile".
Così, la manifestazione che partirà questo pomeriggio alle 15 da piazza XX settembre e che attraverserà il centro di Bologna fino a piazza Nettuno (con tappa davanti alla Prefettura) si annuncia imponente. Tanto da far predisporre alla prefettura un piano di sicurezza del tutto "eccezionale": 400 poliziotti, molti dei quali in borghese, terranno d'occhio il corteo, e un cordone impedirà l'accesso al centro di via Mattei, che peraltro si trova in periferia e fuori dal percorso della manifestazione. Ma, dopo l'azione di "smontaggio" di un mese fa ad opera dei Disobbedienti, che ha costretto al rinvio dell'inaugurazione, la prefettura ha pensato bene di "blindare" anche il cpt.
Quella di oggi sarà una giornata ricca di appuntamenti a Bologna. Alle 10, nella facoltà di Economia e commercio, prende il via la seconda assemblea nazionale dei Social forum. Si discuterà dell'approvazione di un nuovo "patto di lavoro", del Forum sociale italiano, delle prossime mobilitazioni e del funzionamento dei Social forum. Nel pomeriggio e domani, al Tpo, assemblea studentesca, nella quale Studenti in movimento, collettivi, Udu, Uds e Giovani comunisti dovrebbero dar vita a una rete che si coordinerà con il resto del movimento.