| 07 Febbraio 2002
 
      Ds anti-Cpt 
      Contro l'apertura dei centri di permanenza temporanea per immigrati in 
        attesa di espulsione si sono schierati ufficialmente anche i Ds dell'Emilia 
        Romagna. Un ordine del giorno approvato ieri dalla direzione regionale 
        della quercia, infatti, chiede senza mezzi termini la "sospensione dell'apertura 
        dei centri della nostra regione e l'avvio di una nuova discussione fra 
        il Governo,la Regione, gli Enti locali e quanti si occupano di emigrazione". 
        La riapertura del dibattito dovrebbe portare, sostengono i Ds, a "ricercare 
        altre soluzioni rispettose della dignità dei lavoratori immigrati" e a 
        "coniugare la legalità con i diritti inalienabili delle persone". L'ordine 
        del giorno, approvato con un solo voto contrario, è l'ultima conseguenza 
        dell'azione di "smontaggio" del Cpt di via Mattei di Bologna, avvenuta 
        lo scorso 25 gennaio. Due settimane fa, infatti, i "disobbedienti" del 
        Nordest si sono introdotti nel centro di detenzione del quartiere San 
        Vitale smontandolo pezzo per pezzo e impedendo così che il centro aprisse 
        i battenti a febbraio, come prevedeva la prefettura di Bologna. La costruzione 
        di altri centri di pemanenza temporanea sarebbe prevista a Modena e Rimini. 
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