16 Ottobre 2001
 
 
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Misure antiterrorismo
GRAN BRETAGNA Maglie sempre più strette all'immigrazione e all'asilo politico

La lotta al terrorismo innanzitutto, con le bombe e con nuove misure volte a rafforzare la legislazione vigente in materia di immigrazione e asilo.
Così ieri il ministro degli interni britannico David Blunkett ha illustrato al parlamento un pacchetto legislativo che farà dell'incitamento all'odio religioso un reato e che prevede emendamenti dell'Immigration and Asylum Act, approvato dal parlamento britannico appena due anni fa, nel 1999.
"Verrà presentato un decreto legge di ampio respiro che coprirà i reati di finanziamento al terrorismo, incitamento all'odio religioso e che emenderà la legge sull'immigrazione e l'asilo politico - ha spiegato un portavoce del primo ministro britannico Tony Blair - così da escludere la possibilità per chiunque sia sospettato di favorire attività terroristiche di chiedere asilo politico nel Regno unito".
Un progetto, secondo i suoi sostenitori, volto a tagliare alla radice la possibilità per i terroristi di trovare base o assistenza in Gran Bretagna. Secondo i servizi di sicurezza, parecchi fra coloro che hanno partecipato o collaborato all'ideazione e messa in atto dei dirottamenti dell'11 settembre scorso, sono transitati per il Regno unito o vi hanno risieduto per periodi più o meno lunghi.
Secondo le intenzioni del governo di Londra, il pacchetto di misure per stringere le maglie all'immigrazione e alle richieste di asilo dovrebbe essere operativo già a partire da novembre mentre l'altro pacchetto legislativo volto a ottimizzare le procedure di estradizione dovrebbe richiedere tempi più lunghi. Il ministro degli interni David Blunkett aveva già preannunciato, nel corso della conferenza annuale dei Labour all'inizio di questo mese, l'intenzione di introdurre in Gran Bretagna un sistema simile a quello statunitense delle Green Cards per i permessi di lavoro, per scoraggiare l'ingresso di lavoratori illegali e favorire invece l'occupazione di persone straniere con professionalità più specifiche.
Anche gli Stati uniti avevano approvato venerdì scorso un pacchetto di misure per sconfiggere il terrorismo, misure che prevedono maggiori strumenti e poteri, fra cui le intercettazioni telefoniche, per perseguire tutti coloro che sono sospettati di attività terroristiche, nonché coloro che favoriscono consapevolmente i terroristi dando loro rifugio o assistenza finanziaria.

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