11 Luglio 2001
 
 
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Quattro corpi sulla sabbia
CINZIA GUBBINI - ROMA

Li hanno avvistati alle prime luci dell'alba gli operai della forestale che si recavano a lavoro. Hanno subito avvertito la polizia: due cadaveri si erano arenati sulla spiaggia di Randello, a Ragusa. La motovedetta e l'elicottero dei carabinieri hanno iniziato a perlustrare la zona, e a pochi metri di distanza hanno trovato altri due cadaveri che galleggiavano a circa 200 metri dalla costa, tra Punta Secca e Scoglitti. Una scena straziante: i Tg ieri sera hanno mandato in onda le immagini dei quattro corpi, rigidi e gonfi.
Quattro cadaveri di uomini adulti, tra i trenta e i quaranta anni. Quattro migranti finiti in mare mentre cercavano di raggiungere le coste italiane. Non si sa da dove siano partiti, e neanche quando sia avvenuta la tragedia. Gli inquirenti ritengono che il trentativo di sbarco risalga alla notte scorsa, e che le quattro vittime si fossero imbarcate su un gommone con almeno altre quindici persone. Sette comapgni di viaggio sono stati rintracciati ieri mattinalungo il litorale: erano bagnati e impauriti, anche loro avevano dovuto lasciare l'imbarcazione prima di raggiungere la costa. Una modalità abbastanza usuale, perché intorno a Ragusa il fondale è basso. I sopravvissuti hanno riconosciuto tre dei quattro cadaveri ritrovati, ma probabilmente anche il quarto era con loro sul gommone. "Non sappiamo ancora di quale nazionalità fossero le vittime - spiega il comandante dei carabinieri di Ragusa - due di loro sembrano cingalesi, gli altri due mediorientali. Purtroppo non avevano con loro neanche il passaporto, sarà quindi difficile capire chi sono. Uno aveva in tasca soltanto 120 mila lire, l'altro 150 dollari". Le sette persone rintracciate hanno dichiarato di essere iracheni, tra di loro ci sono anche donne e bambini, probabilmente chiederanno asilo politico. Intanto, informano dalla stazione dei carabinieri, saranno trasportati nei centri di permanenza di Agrigento o Trapani.
A poca distanza dai corpi senza vita dei quattro uomini i carabinieri hanno trovato anche sacche e borsoni, alcuni contenevano vestiti femminili. Secondo la ricostruzione degli inquirenti tutti i passeggeri sono stati costretti a gettarsi in mare con i bagagli, che hanno poi abbandonato per raggiungere più agevolmente la riva.
"Questo episodio mi ricorda esattamente un'altra vicenda tragica, avvenuta a luglio dello scorso anno - racconta il comandante dei carabinieri - quando trovammo tre cadaveri nella zona tra Modica e Ragusa, esattamente nel lato opposto a quello di ieri notte. Si tratta di due zone di riserva forestale, nascoste quindi rispetto al resto della costa che durante l'estate è sempre affollatissma. Questo dimostra che gli scafisti conoscono bene la zona". Un'indagine di un anno fa portò all'arresto alcune persone, parte di un'organizzazione di trafficanti con base a Malta. Non è escluso che anche il gommone di ieri sera sia partito dall'isola, che dista circa un'ora e mezzo dalle coste di Ragusa. Il prezzo per questatratta si aggira sui due milioni, ma varia a seconda del periodo: d'inverno, quando il mare è più agitato, si paga di più, i prezzi scendono d'estate. Nel primo semestre di quest'anno sono soltanto 34 le persone sbarcate a Ragusa.

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