da "Il Manifesto"

06 Aprile 2001

Haider si brevetta in Italia

Il nome diventa un marchio. Diffidati gli imitatori padani

MATTEO MODER

Tra una battuta antisemita e una puntata in Friuli per autografi e foto con i piccoli imprenditori della Life, il leader dell'estrema destra austriaca, Jörg Haider, ha deciso di brevettare il suo onorato nome. "Haider" diventerà così un marchio doc ed esclusivo da esibire in Austria come simbolo della bontà dei prodotti genuini del leader più amato del nordest italiano: xenofobia, populismo, liberismo aznarberlusconiano, antieuropeismo, casalinghismo, incremento demografico ariano, ecc. Il governatore della Carinzia ha dato mandato a uno dei tanti legali che curano i suoi interessi di cominciare l'iter per la salvaguardia del sacro nome. "Querelerò chiunque lo usi a fini di propaganda politica nelle prossime elezioni politiche e amministrative in Italia". Patti chiari e amicizia lunga. Sorridente, abbronzatura d'alta quota, il bel Jörg, invitato in Friuli alla cena sociale della Life, la più padana delle federazioni industriali del profondo nord, ha così gelato chi, nella prossima tenzone elettorale, intendeva servirsi del suo nome per cercare visibilità rubando, magari solo per la prima tornata, qualche voto al centrodestra. Osannato da 300 invitati, la superstar doc della new-right da esportazione non ha voluto però entrare direttamente in polemica con la decina di movimenti e partitini che nel nord Italia si ispirano alla sua augusta persona. Cinque di questi hanno dimora in Veneto e Friuli: con Haider per la libertà dei fratelli Pezzetta di Udine, Alpe Adria del trevigiano Mariangelo Foggiato, Fronte giuliano di Giorgio Marchesich (Trieste), il Partito liberal popolare (fotocopia conforme dell'Fpö, già cartacarbone dei club Forza Italia) di Diego Volpe Pasini, ex segretario di Sgarbi, e Veneto-repubblica federale padana del sindaco di Jesolo, Renato Martin. Martin, anche lui ospite d'onore del convivio della Life, ha un po' sofferto per la presenza di Haider che gli ha rubato completamente la scena. Anzi in quel "querelerò" chiunque... "si è visto come in uno specchio. Eppure era stato proprio il biondo in via di brevetto a sancire la nascita di Veneto-repubblica con tanto di firma e di discorso in una Jesolo blindata dall'inverno e dalla polizia, sbeffeggiata dai centri sociali del nordest. Ma così va la destra naif nella Padania citerior, orfana di Bossi e di idee, che non siano quelle elementari degli "schei" e dell'odio per i "baluba". Per rispetto dell'italica par condicio, Haider si è limitato a ricordare agli imprenditori piccoli piccoli, vessati da un regime comunista, che esistono altri più amichevoli lidi. "Venite in Carinzia - ha detto - dove tutto quello che sa di italiano che produce è accolto a braccia aperte, dove la burocrazia è inesistente, dove le mucche non sono pazze perché vagano libere per i verdi pascoli". Poi sarà Silvio a liberarli dai soviet.