Ho incontrato delle difficoltà, per definire, anche solo in maniera approssimativa, l’oggetto della ricerca; ho recuperato, via internet, delle fonti primarie per identificare la categoria dell’immigrato clandestino:

documenti della Commissione delle Comunità Europee:

1 Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo su una politica comune in materia di immigrazione illegale del 15.11.2001;

2 Libro verde su una politica comunitaria di rimpatrio delle persone che soggiornano illegalmente negli stati membri del 10.04.2002 nel quale si propone, nell’allegato I, la seguente definizione di Persona soggiornante illegalmente <<qualsiasi persona che non soddisfi, o non soddisfi più, le condizioni di ingresso, presenza o soggiorno nel territorio degli Stati membri dell’Unione europea>>;

3 Proposta di piano globale per la lotta all’immigrazione clandestina e alla tratta degli esseri umani nell’Unione Europea, pubblicato nella G.U. delle Comunità Europee del 14.06.02.

Ho trovato molto utile, ai fini dell’identificazione dell’immigrato clandestino, un interessante lavoro di Vincenzo Suppa (fonte secondaria) titolato <<Immigrazione e criminalità>> nel quale si identificano le categorie di immigrato irregolare e clandestino in senso proprio.

Ho cercato quindi di chiarire, sicuramente non in maniera approfondita, le cause dell’immigrazione attraverso la lettura del <<Rapport mondial sur le dèveloppement humain 2001. Dossier de presse>> in www.undp.org (fonte primaria).

Mi sono quindi calata nello specifico (Spagna) prendendo visione di documenti presenti nel sito del Ministerio de trabajo y asuntos sociales - Secretarìa General de asuntos sociales – Instituto de Migraciones y Servicios Sociales:

1 Datos del muestreo (interessante rapporto sull’analisi delle notizie riportate dalla stampa spagnola, nel periodo luglio-agosto-settembre 2000, sul fenomeno migratorio in relazione alla quantità di notizie, ai temi trattati - iniziative legislative - controllo delle frontiere - alla difficile integrazione sociale - alla violenza - alle attività positive ad opera delle ONG ecc.-, alla distribuzione territoriale delle informazioni e al tipo di notizia ovvero positiva, negativa, neutra);

2 statistica, molto articolata, con tabelle e grafici concernenti il numero e le caratteristiche dei permessi di lavoro rilasciati agli stranieri che svolgono un’attività lavorativa in Spagna; i dati si riferiscono all’anno 1999. Sto cercando di verificare se esiste qualcosa di più recente. La pubblicazione è interessante perché è indicato il numero di permessi di lavoro negati (18.960), ipotetici irregolari e/o clandestini. Il numero è estremamente basso rispetto a quello indicato nell’articolo <<Il miraggio di Schengen>> in La monde diplomatique – giugno 2002 – che gentilmente mi hai inviato. Mi interesserebbe capire da dove l’autore dell’articolo Pierre Vermeren ha recuperato i dati;

3 nota esplicativa sui tipi di permesso di lavoro agli stranieri (Permiso A – B inicial – B renovado – C – D inicial – D renovado – E – F – Permanente – Extraordinario);

4 una relazione dei Pascual Aguelo Navaro, responsabile giuridico e presidente della Subcomisìon de Extranterìa espanola sul contingente di lavoratori necessari relativo all’anno 2002;

ho quindi fatto qualche incursione nel sito dell’INE (Instituto Nacional de Estadìstica). Ci sono interessanti tabelle nella sezione <<Demografìa y poblacìon>> sulla presenza degli stranieri in Spagna che, però, non sono riuscita a stampare (formato > di A4);

sulla politica estera spagnola ho recuperato sul sito del Ministero degli Affari Esteri spagnolo, in lingua francese (perché sono più veloce nella traduzione):

1 il <<Plan d’action pour l’Afrique sub-saharienne 2001-2002>> (a pag. 41 c’è un pr. concernente la gestione dei flussi migratori);

2 l’accordo tra Spagna e Marocco relativo ai lavoratori temporanei (30 settembre 1999);

sui siti specifici sul problema migratorio in Spagna, ho trovato interessante:

www.eurosur.org dove ci sono delle sezioni dedicate al problema dei Centri di prima accoglienza in Spagna e/o genere e migrazioni (ho scaricato dei materiali in lingua spagnola);

web de Extranjerìa, in cui ho recuperato diversi articoli della stampa spagnola sul problema dei centri di prima accoglienza nelle isole Canarie (una denuncia da parte del Defensor del pueblo); denuncie da parte di Andalucìa Acoge sull’internamento illegale di alcuni immigrati; articoli da Estrella Digital e da New Italia press sul problema di Perejil, da La Repubblica ecc..