Giobatizzazione. Secondo Cribis D&B le aziende operano nell`edilizia e nel commercio, al Nord e 4 su 10 fatturano fino a 500mila euro
Imprenditori stranieri, 480mi1a
La crisi dei settori alza la rischiosità al di sopra della media e la possibilità d`insoluto
Emanuele Scarti
MILANO
Ditta individuale situata in
Lombardia, nel Lazio o in Emilia
Romagna, con fatturato compreso
tra ioo e 5oomila euro, attiva
nell`edilizia o nel commercio,
con grave ritardo dei tempi di pagamento
dei fornitori e alto rischio
d`insoluto: è questo l`identikit
dell`impresa con titolare
straniero operante in Italia che
emerge da un rapporto, fresco
di stampa, realizzato da Cribis
D&B, società del gruppo Crif
specializzata nelle business information.
Nello specifico, a fine zon erano
oltre 477mila le imprese con
titolare immigrato operanti nel
nostro Paese. La maggioranza di
queste, il 66,6% per la precisione,
è costituita da ditte individuali;
i117,2% del totale da società di
persone e il restante 16,2% da società
di capitali. Le imprese con
titolare straniero sono diffuse
nel Centro nord: siva dalle aziende
del distretto commerciale milanese
a quelle edili del bergamasco
e del bresciano, dagli allevatori
con il turbante sikh della Bassa
Reggiana agli infaticabili imprenditori
cinesi del tessile pratese
e ai terzisti del Maceratese e
del Vicentino.
«Le imprese con un titolare
straniero - osserva Marco Preti,
ad di Cribís D&B - sono arrivate
a pesare per circa il io% su quelle
complessivamente attive in Italia.
Spesso in settori operativi abbandonali
dall`imprenditoria italiana
e anche per questo sono diventate
un elemento importantissimo
della nostra economia».
In dettaglio, la maggiore concentrazione
di imprese con titolare
non italiano si trova in Lombardia
(20,3% del totale), seguita
da Lazio (10,7%), Emilia Romagna
(9,8%), Toscana (9,7%), Veneto
(9,5%) e Piemonte (84%).
In coda Valle D`Aosta (0,2%),
Molise e Basilicata (0,4%). Ma se
si guarda alla penetrazione di
queste imprese rispetto al totale
di quelle operanti sul territorio
regionale, allora emergono Friuli
Venezia Giulia (12,8%) e Toscana
(12,4%), e subito dopo Lombardia
(1,2%), Liguria (10,9%) ed
Emilia Romagna (10,6%).
Quasiun terzo degliimprenditori
immigrati presenti nel nostro
Paese opera nel settore del
commercio al dettaglio (il 30,9%
del totale) a fronte del 26,5% presente
nell`edilizia e de117,3% nei
servizi vari. Solo il 9,9% è attivo
nell`industria e produzione,- il
6% nel commercio all`ingrosso,
i13,6% nei trasporti, i13,1% nei servizi
finanziari e il 2,6% nell`agricoltura.Relativamente
invece alla
penetrazione rispetto alla totalità
delle imprese operante, il
comparto con la maggiore incidenza
di imprese con imprenditore
non italiano è l`edilizia, con
una quota del 15%, seguito dal
commercio al dettaglio, con il
12,2%, e dal commercio all`ingrosso,
con il 10,2%. E questi sono i settori
più colpiti dalla crisi: Banca
d`Italia calcola che a gennaio
2012 le sofferenze su prestiti dei
due mega comparti ammontano
a circa 33 miliardi.
In realtà le imprese ,guidate da
stranieri non hanno mai avuto
un rapporto intenso con il sistema
bancario: secondo uno studio
dell`anno scorso realizzato
da Unioncamere, Nomisma e
Crif è emerso che oltre un quarto
delle imprese gestite da immigrati
non ha mai avuto relazioni con
le banche. E meno di un quinto
richiede prestiti al sistema creditizio,
preferendo l`autofman7iamento
o il sostegno di amici e parenti.
«Da un anno all`altro - aggiunge
Preti - la situazione non è
cambiato gran ché: mediamente
gli imprenditori stranieri non dispongono
di grandi garanzie e
quindi sono costretti ad arrangiarsi
con capitale proprio o ricorrendo
a fonti private. Un problema
non da poco».
Ma qual è la dimensione tipo
dell`impresa con titolare immigrato?
Cribis D&B ha stabilito varie
fasce: i118,4% del totale ha registrato
un fatturato inferiore a
loomila euro, il 41% si posiziona
tra i ioomila e i 5oomila, i119,2%
tra 5oomila e i milione, il 14,9%
trai milione e 5 milioni, i12% tra 5
milioni e io milioni mentre solo
il restante 3,7% fattura oltre io milioni.
Capitolo spinoso quello della
rischiosità commerciale. «Afme
2011- commenta il top manager tra
le imprese con titolare non ita`
liano la percentuale di quelle
puntuali (il 59%) risulta sopra la
media (46%) come anche quelle
con gravi ritardi nel pagamento
delle fatture ai fornitori. Ma la,
maggior fragilità delle imprese
con titolare straniero si riflette
anche inunamaggioreprobabilità
di generare insoluti commerciali
nei prossimi 12 mesi».
In effetti, la rischiosità media
: di questo, tipo di azienda è salita
al 69,1% contro una media italiana
del 45,6%. Anche sui tempi di
pagamento delle fatture le imprese
con imprenditori stranieri
mostrano una percentuale di grave
ritardo, superiore alla media
italiana:12,7% contro lo 0,8% del
totale nazionale. «Vorrei però
fosse chiaro - conclude Preti
che rischiosità e tempi di pagamento
non dipendono dal dna
degli imprenditori stranieri ma
principalmente dal fatto che il
26% di queste imprese è attiva
nell`edilizia, tradizionalmente
uno dei comparti con le maggiori
tensioni nei pagamenti».
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SPORTELLO LONTANO
Preti: «I titolari immigrati
non hanno rapporti
intensi con le banche
e puntano molto sul capitale
proprio o su quello di privati»
Gli imprenditori stranieri
LOMBARDIA AL TOP
Distribuzione su base regionale delle imprese con
titolare straniero; dati in percentuale
Lombardia
Lazio
MEMEIVIIIME
Emilia-Romagna
langa~
Toscana
Veneto
allelMEME
Piemonte
~MI
Campania
------------------------------------------------------------------4,8
Servizi finanziari
Sicilia
-- 20,3
10,7
9,8
9,7
9,5
LE VOCAZIONI
Ripartizione per comparti operativi dette imprese
con titolare immigrato; dati in percentuale
Commercio al dettaglio
Edilizia
Servizi vari
Industria, produzione
Commercio all`ingrosso
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 8,4
Trasporti, distribuzione
Faggi
Liguria
Marche
Puglia
Abruzzo
Friuli-Venezia Giulia
---------Ft - - - - - - - - - - - - - - - Calabria
Trentino-Alto Adige
Umbria
a - - - - - - - - - - - - - - - -
Sardegna
Basilicata
Molise
Valle d`Aosta
4,3
Agricoltura, foreste, caccia, pesca
3,4
Industria estrattiva
3,1
30,9
26,5
17,3
9,9
6,0
3,6
3,1
2,6
0,0
3,0 I COMPORTAMENTI
Tempi di pagamento dei fornitori da parte di
imprenditori immigrati e media nazionale; in %
2,7
2,6
1,9
1,8
Imprese con imprenditori stranieri
Media Italia
Grave ritardo
1`7
Lieve ritardo
1,5
0,4
0,4
0,2
Puntuali
12,7
0,8
----------------------------27,9
----------------------------53,5
59,4
45,7
Fcbte: Cribis D&B
[.]