Emblema della Repubblica
Governo Italiano
Presidenza del Consiglio dei Ministri

Servizi e ricerca nel sito

In collaborazione con L'eco della Stampa

Ti trovi in: Rassegna stampa :

IMPRENDITORI STRANIERI, 480MILA

Da "IL SOLE 24 ORE" di domenica 11 marzo 2012

Giobatizzazione. Secondo Cribis D&B le aziende operano nell`edilizia e nel commercio, al Nord e 4 su 10 fatturano fino a 500mila euro Imprenditori stranieri, 480mi1a La crisi dei settori alza la rischiosità al di sopra della media e la possibilità d`insoluto Emanuele Scarti MILANO Ditta individuale situata in Lombardia, nel Lazio o in Emilia Romagna, con fatturato compreso tra ioo e 5oomila euro, attiva nell`edilizia o nel commercio, con grave ritardo dei tempi di pagamento dei fornitori e alto rischio d`insoluto: è questo l`identikit dell`impresa con titolare straniero operante in Italia che emerge da un rapporto, fresco di stampa, realizzato da Cribis D&B, società del gruppo Crif specializzata nelle business information.

Nello specifico, a fine zon erano oltre 477mila le imprese con titolare immigrato operanti nel nostro Paese. La maggioranza di queste, il 66,6% per la precisione, è costituita da ditte individuali;

i117,2% del totale da società di persone e il restante 16,2% da società di capitali. Le imprese con titolare straniero sono diffuse nel Centro nord: siva dalle aziende del distretto commerciale milanese a quelle edili del bergamasco e del bresciano, dagli allevatori con il turbante sikh della Bassa Reggiana agli infaticabili imprenditori cinesi del tessile pratese e ai terzisti del Maceratese e del Vicentino.

«Le imprese con un titolare straniero - osserva Marco Preti, ad di Cribís D&B - sono arrivate a pesare per circa il io% su quelle complessivamente attive in Italia.

Spesso in settori operativi abbandonali dall`imprenditoria italiana e anche per questo sono diventate un elemento importantissimo della nostra economia».

In dettaglio, la maggiore concentrazione di imprese con titolare non italiano si trova in Lombardia (20,3% del totale), seguita da Lazio (10,7%), Emilia Romagna (9,8%), Toscana (9,7%), Veneto (9,5%) e Piemonte (84%).

In coda Valle D`Aosta (0,2%), Molise e Basilicata (0,4%). Ma se si guarda alla penetrazione di queste imprese rispetto al totale di quelle operanti sul territorio regionale, allora emergono Friuli Venezia Giulia (12,8%) e Toscana (12,4%), e subito dopo Lombardia (1,2%), Liguria (10,9%) ed Emilia Romagna (10,6%).

Quasiun terzo degliimprenditori immigrati presenti nel nostro Paese opera nel settore del commercio al dettaglio (il 30,9% del totale) a fronte del 26,5% presente nell`edilizia e de117,3% nei servizi vari. Solo il 9,9% è attivo nell`industria e produzione,- il 6% nel commercio all`ingrosso, i13,6% nei trasporti, i13,1% nei servizi finanziari e il 2,6% nell`agricoltura.Relativamente invece alla penetrazione rispetto alla totalità delle imprese operante, il comparto con la maggiore incidenza di imprese con imprenditore non italiano è l`edilizia, con una quota del 15%, seguito dal commercio al dettaglio, con il 12,2%, e dal commercio all`ingrosso, con il 10,2%. E questi sono i settori più colpiti dalla crisi: Banca d`Italia calcola che a gennaio 2012 le sofferenze su prestiti dei due mega comparti ammontano a circa 33 miliardi.

In realtà le imprese ,guidate da stranieri non hanno mai avuto un rapporto intenso con il sistema bancario: secondo uno studio dell`anno scorso realizzato da Unioncamere, Nomisma e Crif è emerso che oltre un quarto delle imprese gestite da immigrati non ha mai avuto relazioni con le banche. E meno di un quinto richiede prestiti al sistema creditizio, preferendo l`autofman7iamento o il sostegno di amici e parenti.

«Da un anno all`altro - aggiunge Preti - la situazione non è cambiato gran ché: mediamente gli imprenditori stranieri non dispongono di grandi garanzie e quindi sono costretti ad arrangiarsi con capitale proprio o ricorrendo a fonti private. Un problema non da poco».

Ma qual è la dimensione tipo dell`impresa con titolare immigrato? Cribis D&B ha stabilito varie fasce: i118,4% del totale ha registrato un fatturato inferiore a loomila euro, il 41% si posiziona tra i ioomila e i 5oomila, i119,2% tra 5oomila e i milione, il 14,9% trai milione e 5 milioni, i12% tra 5 milioni e io milioni mentre solo il restante 3,7% fattura oltre io milioni.

Capitolo spinoso quello della rischiosità commerciale. «Afme 2011- commenta il top manager tra le imprese con titolare non ita` liano la percentuale di quelle puntuali (il 59%) risulta sopra la media (46%) come anche quelle con gravi ritardi nel pagamento delle fatture ai fornitori. Ma la, maggior fragilità delle imprese con titolare straniero si riflette anche inunamaggioreprobabilità di generare insoluti commerciali nei prossimi 12 mesi».

In effetti, la rischiosità media : di questo, tipo di azienda è salita al 69,1% contro una media italiana del 45,6%. Anche sui tempi di pagamento delle fatture le imprese con imprenditori stranieri mostrano una percentuale di grave ritardo, superiore alla media italiana:12,7% contro lo 0,8% del totale nazionale. «Vorrei però fosse chiaro - conclude Preti che rischiosità e tempi di pagamento non dipendono dal dna degli imprenditori stranieri ma principalmente dal fatto che il 26% di queste imprese è attiva nell`edilizia, tradizionalmente uno dei comparti con le maggiori tensioni nei pagamenti».

O RIPRODUZIONE RISERVATA SPORTELLO LONTANO Preti: «I titolari immigrati non hanno rapporti intensi con le banche e puntano molto sul capitale proprio o su quello di privati» Gli imprenditori stranieri LOMBARDIA AL TOP Distribuzione su base regionale delle imprese con titolare straniero; dati in percentuale Lombardia Lazio MEMEIVIIIME Emilia-Romagna langa~ Toscana Veneto allelMEME Piemonte ~MI Campania ------------------------------------------------------------------4,8 Servizi finanziari Sicilia -- 20,3 10,7 9,8 9,7 9,5 LE VOCAZIONI Ripartizione per comparti operativi dette imprese con titolare immigrato; dati in percentuale Commercio al dettaglio Edilizia Servizi vari Industria, produzione Commercio all`ingrosso - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 8,4 Trasporti, distribuzione Faggi Liguria Marche Puglia Abruzzo Friuli-Venezia Giulia ---------Ft - - - - - - - - - - - - - - - Calabria Trentino-Alto Adige Umbria a - - - - - - - - - - - - - - - - Sardegna Basilicata Molise Valle d`Aosta 4,3 Agricoltura, foreste, caccia, pesca 3,4 Industria estrattiva 3,1 30,9 26,5 17,3 9,9 6,0 3,6 3,1 2,6 0,0 3,0 I COMPORTAMENTI Tempi di pagamento dei fornitori da parte di imprenditori immigrati e media nazionale; in % 2,7 2,6 1,9 1,8 Imprese con imprenditori stranieri Media Italia Grave ritardo 1`7 Lieve ritardo 1,5 0,4 0,4 0,2 Puntuali 12,7 0,8 ----------------------------27,9 ----------------------------53,5 59,4 45,7 Fcbte: Cribis D&B [.]

Piede pagina