Comunicato Stampa

 

La Caritas Diocesana di Roma e la Fondazione Migrantes presentano una ricerca sull’appartenenza religiosa degli immigrati nel 1998

 

E’ stabile la situazione in immigrazione per quanto riguarda la ripartizione tra le diverse religioni, salvo un lieve aumento relativo a quelli di religione musulmana. E’ quanto emerge dalla ricerca curata dalla Caritas di Roma e dalla Fondazione Migrantes.

Le due organizzazioni hanno effettuato lo studio partendo da una proiezione sulla presenza straniera in Italia all’inizio del 1999: 1.250.000 persone ivi inclusi i minori, così ripartiti: 363.000 cattolici, 274.000 protestanti, 436.000 musulmani. I cristiani in genere provengono dall’Europa e dagli Stati Uniti, i musulmani dal Nord Africa, mentre è ovviamente l’Asia il continente di provenienza per i seguaci di religioni orientali.

La comunità cattolica più consistente risulta essere quella filippina, mentre la comunità mussulmana con più presenze è quella marocchina.

Nel corso degli ultimi anni è notevolmente aumentata anche la presenza degli ortodossi grazie ai crescenti afflussi di albanesi e macedoni e di altri immigrati dell’est europeo.

"Anche la diversità religiosa è una pista conoscitiva che aiuta a inquadrare più adeguatamente la presenza degli immigrati in Italia. La fede di appartenenza serve, infatti, per comprendere gli atteggiamenti e i comportamenti dei nuovi cittadini e per individuare le specifiche esigenze cui rispondere": così Padre Bruno Mioli, direttore dell’Ufficio immigrazione della Fondazione Migrantes, e Mons. Guerino Di Tora, direttore della Caritas Diocesana di Roma, hanno presentato questa ricerca a chiusura del Ramadan e in preparazione della Settimana per il dialogo ecumenica delle Chiese.

  

Informazioni: Ufficio stampa Caritas di Roma tel. 0669886501 fax 0669886381

Il rapporto della ricerca è disponibile nel sito Internet: www.chiesacattolica.it/caritasroma


FONDAZIONE MIGRANTES E CARITAS DI ROMA

 Scopo della ricerca e criteri metodologici

"Anche l'appartenenza religiosa è una pista conoscitiva che aiuta ad inquadrare più adeguatamente la presenza degli immigrati in Italia. La fede di appartenenza serve, infatti, per comprendere gli atteggiamenti e i comportamenti dei cittadini stranieri e per individuare le specifiche esigenze cui rispondere" così Padre Bruno Mioli, direttore dell’Ufficio Immigrazione della Fondazione Migrantes, e Mons. Guerino Di Tora direttore della Caritas Diocesana di Roma, hanno presentato l'aggiornamento della stima sulle religioni degli immigrati.

Metodologicamente l’équipe del Dossier Statistico ha dovuto ovviare alla carenza di due elementi conoscitivi: il numero complessivo degli stranieri titolari di permesso di soggiorno all'inizio del 1999 e la mancanza di documentazione sull'appartenenza religiosa dei singoli immigrati.

Il numero complessivo dei soggiornanti è stato stimato pari a 1.250.000. Si è tenuto conto che i permessi validi, al netto di quelli scaduti, già un anno fa erano più di 1.000.000 e ad essi sono stati aggiunti i nuovi permessi concessi nel corso del 1998 e ancora validi all'inizio dell'anno e poco più di 100.000 presenze relative ai minori, che pur residenti in Italia risultano inseriti nominalmente nello schedario del Ministero dell'Interno. Questa stima, da ritenere sostanzialmente vicina alla realtà è suscettibile di ritocchi, che verranno effettuati quando si disporrà della "Rilevazione dei dati statistici 1998" del Ministero dell’Interno.

Per questo tipo di si tiene conto delle percentuali di appartenenza vigenti nei paesi di origine e le stesse vengono commisurate, con alcuni accorgimenti, ai gruppi presenti in Italia. E’ fondato, ad esempio, presupporre che tra i marocchini immigrati la prevalenza dei mussulmani sia la stessa rilevata in patria, come lo stesso si può dire nei riguardi dei cattolici filippini o latino-americani e così via.

Rispetto alla precedente stima, riportata nel "Dossier Statistico Immigrazione" e nella rivista "Servizio Migranti", la variazione più rilevante consiste nella diminuzione di poco meno di un punto percentuale dei cattolici e nel corrispondente aumento dei mussulmani. Tuttavia una indagine, per ora appena abbozzata, su alcune etnie maggiormente presenti tra gli immigrati (ad esempio gli ibo tra i nigeriani) o sulle regioni di provenienza (per esempio il Kerala per l’India) sembra far lievitare il numero dei cattolici, portandoli ad almeno il 30%.

 

Il nuovo panorama multireligioso

Il nuovo panorama multireligioso risulta così composto:

Cattolici 363.000 29,0%

Altri cristiani 274.000 21,9%

Mussulmani 436.000 34,9%

Ebrei 4.000 0,3%

Religioni orientali 83.000 6,6%

Animisti 18.000 1,4%

Altri 65.000 5,3%

Non classificati 7.000 0,6%

 

Si tratta di cifre quasi identiche a quelle dello scorso anno, salvo la diminuzione dei cattolici di circa 10.000 unità a seguito del ridimensionamento dei cittadini stranieri comunitari e il lieve aumento dei nordafricani tra i seguaci della religione mussulmana.

I cattolici e i cristiani di altre confessioni costituiscono nel complesso (637.000 unità) la maggioranza assoluta (51%) delle presenze, mentre i mussulmani sono il 35% e i seguaci di religioni orientali il 7%.

La ripartizione per continenti di queste tre grandi aggregazioni è molto differenziata:

  Cristiani Mussulmani Religioni Orientali
Europa

58,6

20,0

0,1

Africa

6,2

61,1

5,3

America

23,7

-

-

Asia

11,0

14,3

94,6

Oceania

0,5

-

-

 

I cristiani contano il 60% dei loro seguaci tra gli europei, quasi un quinto tra gli americani e poco più del 10% tra gli asiatici.

Per i mussulmani le percentuali sono all’incirca uguali ma cambiano i continenti di provenienza: il 60% in Africa, il 20% in Europa (paesi dell’Est) e il 14% in Asia (vicino Medio Oriente e subcontinente indiano).

Per le religioni orientali il discorso è più articolato, trattandosi di diverse aggregazioni, pur restando comune la provenienza asiatica. I buddisti e gli scintoisti provengono da entrambe le aree, gli induisti solo dal Subcontinente Indiano e i confuciani solo dall’Oriente.

A loro volta gli animisti provengono per la quasi totalità dall’Africa.

 

La differenza religiosa come incentivo al dialogo

Le principali comunità religiose presenti in Italia sono (i dati sono approssimati):

Tra i mussulmani troviamo innanzitutto il Marocco (130.000),quindi seguono l’Albania e la Tunisia (circa 50.000 ciascuno) e poi il Senegal (33.000 l’Egitto).

Per quanto riguarda le religioni orientali si stima la presenza di 18.000 induisti provenienti dall’India e, tra buddisti e scintoisti, 20.000 dallo Sri Lanka e 8.000 sia dalla Cina che dal Giappone

A seguito dell’immigrazione è diventata molto più consistente la presenza di protestanti e di ortodossi in Italia (274.000), provenienti per i tre quarti dall’Europa, poco meno di un sesto dall’America, e quote di circa il 5% dall’Africa e dall’Asia.

La provenienza degli immigrati cattolici solo è spiccatamente universale e si riferisce all’Europa per il 50%, per un terzo all’America, un sesto all’Asia e solo per il 5% all’Africa. Sono circa 60.000 gli stranieri che soggiornano in Italia per motivi religiosi, concentrati a Roma e provincia e operanti presso le congregazioni romane e i numerosi istituti maschili e femminili. Più della metà di queste persone vengono dall’America e dall’Asia, un terzo dall’Europa e circa un dieci per cento dall’Africa. Nei nuovi ingressi (4-5.000 l’anno) incidono di più i continenti non europei ed anche l’Africa ha un maggior peso.

Il contesto romano così come l’appartenenza religiosa, degli studenti stranieri meritano di essere studiati a parte, come in effetti si ripropongono di fare la Fondazione Migrantes e la Caritas di Roma. In particolare la più accentuata incidenza nei ricongiungimenti familiari di alcuni paesi nordafricani (il Marocco in particolare) si traduce in un aumento percentuale dei ragazzi mussulmani a scuola.

"Si tratti di adulti o si tratti di minori"- questa è la conclusione di Mons. Di Tora e di Padre Mioli - "la differenza religiosa deve essere accettata e rispettata e non considerata un pretesto per atteggiamenti sprezzanti e comportamenti xenofobi. Come ci ha insegnato il Concilio del Vaticano, la chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero si trova in queste religioni, che riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini. La presenza, poi, di comunità cattoliche da tutte le parti del mondo e di gruppi così diversificati di protestanti e di ortodossi, da una parte deve costituire lo stimolo per vivere più intensamente la fede cattolica e, dall’altra, di farsi maggiormente carico del dialogo ecumenico e di quello interreligioso".

 

regione

Cattolici

Protestanti ortodossi

Musulmani

religioni orientali

Altri

Totale

Val d'Aosta

32,1

17,4

43,3

2,4

4,9

100,0

Piemonte

29,2

19,9

45,3

3,5

2,2

100,0

Lombardia

29,9

21,0

34,3

7,1

7,7

100,0

Liguria

38,4

20,0

30,7

4,3

6,7

100,0

Trentino A.A.

39,9

26,6

23,3

1,1

9,1

100,0

Veneto

24,8

30,7

31,9

4,4

8,2

100,0

Friuli V.G.

39,4

35,7

15,9

1,6

7,4

100,0

Emilia R.

24,9

19,7

44,1

4,3

7,1

100,0

Nord

29,9

23,1

34,7

5,1

7,1

100,0

Toscana

29,3

28,0

27,0

6,8

8,9

100,0

Umbria

28,0

31,9

28,1

4,4

7,6

100,0

Marche

26,4

25,2

39,0

2,8

6,5

100,0

Lazio

39,5

23,7

22,4

7,5

6,9

100,0

Centro

35,8

25,2

24,7

6,9

7,3

100,0

Abruzzo

24,5

37,5

29,9

2,1

6,1

100,0

Molise

29,8

25,6

37,2

2,0

5,3

100,0

Campania

29,2

25,5

30,6

6,9

7,8

100,0

Puglia

18,1

26,9

44,1

4,5

6,4

100,0

Basilicata

19,4

17,0

56,4

3,1

4,2

100,0

Calabria

27,4

17,0

48,1

3,2

4,3

100,0

Sud

25,6

26,5

36,1

5,1

6,7

100,0

Sicilia

20,3

19,1

44,3

11,2

5,2

100,0

Sardegna

26,5

22,7

43,1

1,8

6,0

100,0

Isole

21,2

19,6

44,1

9,8

5,3

100,0

Totale Italia

30,8

23,9

32,3

6,0

7,0

100,0

 

 

ITALIA - Classificazione per religione e grandi aree geografiche di provenienza (dati al 30-11-1998).

cattolici

altri cristiani

musulmani

Religioni orientali

Altri

TOTALE

%

Europa

172.098

201.221

87.317

77

26.535

487.248

39,02

- Cee

82.468

70.793

3.717

77

10.713

167.768

13,44

- Est

74.930

120.709

83.600

0

14.235

293.474

23,50

- Altri paesi

14.700

9.719

0

0

1.587

26.006

2,08

Africa

18.758

20.656

286.557

4.318

22.479

352.768

28,25

- Nord

494

1.750

220.855

0

2.039

225.138

18,03

- Centro Orientale

7.370

5.957

17.725

4.318

6.019

41.389

3,31

- Occidentale

10.805

12.424

47.977

0

14.236

85.442

6,84

- Centro Meridionale

89

525

0

0

185

799

0,06

America

114.466

36.380

6

20

14.567

165.439

13,25

- Nord

18.208

31.977

0

0

8.858

59.043

4,73

- Latina

96.258

4.403

6

20

5.709

106.396

8,52

Asia

56.344

13.569

62.273

77.441

29.211

238.838

19,13

- Estremo Oriente

51.309

8.434

6.002

30.705

26.741

123.191

9,87

- Sub Cont. Indiano

2.686

715

27.369

46.736

1.480

78.986

6,33

- Vicino-Medio Oriente

2.138

610

27.043

0

567

30.358

2,43

- Ex Urss

211

3.810

1.859

0

423

6.303

0,50

Oceania

888

2.574

1

7

82

3.552

0,28

Non classificati

0

0

0

0

2.155

2.155

0,07

TOTALI

362.554

274.400

436.154

81.863

95.029

1.250.000

100,00

FONTE: Stima Fondazione Migrantes - Caritas Roma su dati del Ministero dell'Interno.