da La Repubblica (11 giugno 2001)

Il naufragio a circa 300 metri dalla costa. Salvati in 22 Dispersi gli altri: ma forse hanno nuotato fino alla riva

Trani, si ribalta gommone ricerche per 12 clandestini

TRANI (Bari) - Erano più di trenta, a bordo del gommone. Sono finiti tutti in mare, quando il litorale era già in vista. Un naufragio drammatico quello avvenuto ieri sera poco dopo le 23 al largo di Trani sulla costa adriatica della Puglia. Undici immigrati clandestini sono riusciti a raggiungere la terraferma a nuoto. Altri undici sono stati recuperati in mare dai mezzi di soccorso dei carabinieri e della guardia di finanza. Della rimanente dozzina al momento non ci sono tracce. Le ricerche sono andate avanti tutta la notte, sotto il coordinamento della capitaneria di porto di Molfetta. Un'operazione difficile, vista la scarsa visibilità, che è continuata con le prime luci dell'alba quando sono entrati in azione anche i sommozzatori. Sul posto ci sono due motovedette della guardia costiera, una della guardia di finanza e un elicottero. Sono al lavoro decine di uomini di polizia, carabinieri e vigili del fuoco. I clandestini che mancano all'appello - dovrebbero essere tutti di nazionalità albanese - potrebbero essere ancora in mare. O potrebbero aver raggiunto anche loro la riva a nuoto, per poi disperdersi nelle campagne di Trani. Le ventidue persone tratte in salvo sono in buone condizioni di salute, anche se per cautela sono state ricoverate in ospedale per accertamenti. Le ragioni del naufragio sono ancora ignote. Ieri sera infatti le condizioni metereologiche erano tranquille e il mare calmo. Il gommone potrebbe essersi ribaltato all'improvviso a causa dell'eccessivo carico, magari per qualche movimento dei passeggeri a bordo o per una manovra avventata dello scafista. Gli immigrati hanno raccontato di essere partiti da Durazzo a bordo del gommone, pagando ciascuno un "biglietto" di due milioni di lire. Una ricostruzione che però non convince le forze dell'ordine. È molto probabile infatti che gli albanesi siano stati trasportati in una nave e poi fatti salire sul gommone quando la costa cominciava ad avvicinarsi. Anche dell'eventuale traghetto, comunque, non ci sono tracce.