Il progetto "Sportello Giustizia"

Scheda in continua elaborazione ed aggiornamento.

a cura della Dott.ssa Giorgia Tornieri

 

Sportello Giustizia

Introduzione: visione

Occasione immediata

Il progetto "Sportello Giustizia"
Il CSV di Verona ha proposto alle associazioni di volontariato operanti in ambito penitenziario o comunque interessate ai temi della giustizia, della pena e del reinserimento sociale, di progettare insieme uno "Sportello giustizia" per incrementare e migliorare i servizi a favore dei detenuti, dei loro familiari e del personale a diverso titolo coinvolto

Motivazioni generali

Situazione di fatto ed elementi di diritto
Posto lo scarto tra la tanto conclamata natura rieducativa e socializzante della pena (o sanzione “in astratto“) e la ben più pregnante caratterizzazione afflittiva, degradante e disumanizzante della sua esecuzione (o sanzione “in concreto“) [>>] si intende operare per comprimere la frattura tra il piano dell’affermazione “di valore” (ispirata dai principi di legalità, finalità, giustizia) e quello della sua attuazione “di fatto” (segnata da retaggi retribuzionistici, denegata giustizia, abuso di fatto).
[Di qui l’esigenza di combinare l’aiuto materiale (o solidarietà) con la tutela dei diritti (o legalità): vedi sotto]

Intra moenia ed extra moenia
Posta l’effettività pratica di una ri-socializzazione che si realizza (e viene vissuta) come prosecuzione della pena (in senso afflittivo) “con altri mezzi” (ovvero, come ulteriore degradazione e disumanizzazione), si intende operare al fine di aiutare e di orientare il reinserimento del detenuto in società secondo criteri di responsabilizzazione, di partecipazione e quindi di autonomia (o libertà “in concreto“).
[Di qui l’impegno volto sia a rimuovere pregiudizi culturali e ostacoli materiali (o promozione) sia a mettere in comunicazione i due mondi nei momenti in cui già fisicamente filtrano l'uno nell'altro (o trasparenza): vedi sotto]

Obiettivi immediati

Aiuto e difesa
Creazione e gestione di un Centro d'ascolto al fine di rispondere ai bisogni materiali dei soggetti coinvolti (funzione di ascolto, aiuto, comprensione umana) e di operare per il pieno riconoscimento dei lori diritti (funzione di tutela e promozione della dignità e dei diritti dei detenuti)

Interscambio e integrazione
Collegamento ("interfaccia") tra mondo interno (carcere) e mondo esterno (territorio) al fine di garantire una migliore integrazione del detenuto nella società (funzione di reinserimento, integrazione, riabilitazione) e una maggiore conoscenza da parte della società della realtà carceraria stessa (funzione di trasparenza, controllo, tutela e promozione della dignità e dei diritti dei detenuti)

Coordinamento e sensibilizzazione
Collegamento ("rete") tra i soggetti operanti nella società civile al fine di ottimizzare le risorse attive e positive presenti nella società e di favorire la sensibilizzazione della società stessa in nome della cultura dell'accoglienza e dei diritti (funzione di prevenzione, promozione e sicurezza sociale)

Centro di ascolto- Progetto generale


Centro di ascolto- Strutture e funzioni

 

Ambito giuridico - Linee generali

 

Ambito giuridico - Azioni particolari




CESTIM Centro Studi Immigrazione onlus
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Tel. 0039-045-8011032 - Fax 0039-045-8035075

Contatti

"La prima schiavitù è la frontiera. Chi dice frontiera, dice fasciatura.
Cancellate la frontiera, levate il doganiere, togliete il soldato, in altre parole siate liberi.
La pace seguirà." (Victor Hugo)
"Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il
mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro.
Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri" (don Lorenzo Milani)