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L'allievo di origine albanese Nell’immaginario
comune i Balcani sono sinonimo di caos: politico, etnico, religioso,
linguistico. Siamo abituati a pensare alle popolazioni provenienti dalla
regione balcanica come a popolazioni allo sbando, prive di riferimenti
culturali precisi. I media hanno dato sempre un’immagine violenta ed
anarchica dei Balcani. I minori provenienti da queste zone e iscritti
nelle scuole italiane sono per noi gli ambasciatori di queste terre.
Questo intervento in particolare si occupa di allievi di origine
albanese, provenienti cioè da quelle zone della penisola balcanica dove
l’albanese è la lingua parlata e insegnata a scuola: l’Albania e la
regione del Kosovo sono i luoghi di emigrazione in cui la presenza di
albanesi è maggioritaria. Altri luoghi di forte presenza albanese sono
la Macedonia e il Montenegro. Questo
modulo ha forma ipertestuale, per consentire una più facile ed
immediata consultazione. Sono state raccolte alcune notizie
storico-geografiche riguardo ALBANIA
e KOSOVO e trattati
alcuni aspetti della COMUNICAZIONE
NON VERBALE E VERBALE
con allievi provenienti da queste regioni dei Balcani,
soprattutto in relazione all’insegnamento dell’italiano L2, infine
si accenna ad alcuni ASPETTI
RELATIVI ALLA CULTURA E ALLE TRADIZIONI. Le
notizie qui raccolte non hanno alcuna pretesa di completezza: nessuna
raccolta di dati potrà fornire l’identikit dell’allievo straniero.
Si propone invece un criterio di osservazione utile (speriamo)
all’insegnante per superare alcuni ostacoli sulla via che deve
condurre l’alunno straniero al successo scolastico. |