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La regione del Kosovo Il
Kosovo
appartiene formalmente alla Repubblica di Jugoslavia, ma per il 90% è
abitato da albanesi che da sempre rivendicano una loro autonomia. Gli
albanesi del kosovo sono per lo più di etnia ghega: hanno un dialetto
diverso rispetto al tosco che è stato alla base della codificazione
dell’albanese letterario nazionale. Il Kosovo è una regione autonoma
situata a nord-est rispetto all’Albania
e direttamente confinante sia con la Jugoslavia, sia con la
Macedonia con la quale attualmente l’UCK (esercito di liberazione del
Kosovo) è in guerra, data la presenza in Macedonia di numerosi
albanesi. Gli
immigrarti kosovari hanno oggi diversi problemi relativi ai documenti,
passaporto incluso. La Jogoslavia di Milosevic ha infatti provveduto ad
eliminare molta della documentazione dei kosovari, bruciando gli archivi
dell’anagrafe. Chi era già in Italia regola al momento dei
bombardamenti della Nato (marzo 1999) può trovarsi nella condizione di
avere il passaporto scaduto e
trovarsi di fronte ad un rifiuto di rinnovo da parte dell’Ambasciata
Jugoslava che pretende il rientro dei kosovari per un riavvio completo
delle pratiche (condizione impossibile per gli immigrati in Italia che
non saprebbero proprio dove andare rientrando nel loro paese distrutto e
attraversato da altre tensioni). Le
drammatiche immagini dell’esodo dei kosovari hanno fatto il giro del
mondo. Chi è fuggito dalla guerra è giunto in Italia segnato
ovviamente da forti traumi. Il primo e purtroppo il più frequente è il
contatto diretto con la violenza e in alcuni casi con la morte. A queste
esperienze terribili va aggiunto il trauma dello sradicamento forzato,
comune a tutti gli immigrati. È naturale quindi che il neoarrivato
mantenga un atteggiamento diffidente nei confronti del mondo estraneo
che dovrebbe accoglierlo. Un atteggiamento di iniziale chiusura è il
minimo che ci si possa aspettare. Il lavoro di insegnamento
dell’italiano non può separarsi da un lavoro profondo di accoglienza
e di ascolto che attenui i traumi che i neoarrivati si portano dentro. |