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L'allievo di origine albanese

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Accento 

A differenza che in altre lingue indoeuropee, l’accento dell’albanese è fisso, non muta cioè la sua posizione nella declinazione di sostantivi, aggettivi e pronomi né durante la coniugazione dei verbi.

L’accento non cade mai sulla desinenza grammaticale: non troveremo mai in albanese verbi accentati sull’ultima sillaba, come avviene invece in francese.

Nei verbi l’accento cade generalmente sull’ultima sillaba del tema, nei sostantivi e negli aggettivi sulla penultima sillaba del tema. 

L’accentazione fissa è un fenomeno tipico dell’albanese che lo distingue dalle altre lingue indoeuropee e con molta probabilità è una conseguenza diretta del passaggio dall’illirico all’albanese.  

È difficile che un allievo neo-arrivato di lingua albanese pronunci correttamente gli accenti in italiano: in albanese infatti l’accento, oltre ad essere fisso è solo tonico, non grafico.

Per consentire all’allievo una più semplice assimilazione della fonetica italiana è bene soffermarsi sull’accentazione delle parole, pronunciandole chiaramente marcando la presenza dell’accento tonico. L’assimilazione non sarà immediata e in fondo un’accentazione scorretta in italiano non pregiudica l’efficacia della comunicazione. La ripetizione di errori di accentazione nello scritto italiano non è da considerarsi semplicemente un errore, ma un retaggio linguistico. 

L’errore più frequente è non distinguere la voce verbale è dalla congiunzione e.