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Retaggi tradizionali delle comunità montane dell’Albania La
popolazione montana dell’Albania, data la natura impervia del
territorio, si è organizzata in clan e tribù, nati su
basi familiari allargate. Il
capofamiglia ha la piena autorità. A lui obbediscono anche i
figli maschi che restano nella casa paterna insieme alle mogli dopo il
matrimonio. La struttura è patriarcale e la linea maschile è
rigidamente rispettata: una volta deceduto il capofamiglia, il potere si
tramanda al primogenito. Le
donne non hanno diritti sociali, ma
sono figure centrali nella gestione dell’economia della famiglia,
della tribù e del clan. La donna resta sotto la tutela del padre e, una
volta sposata, previo pagamento al padre da parte del futuro marito di
un prezzo concordato, passa sotto quella del marito. Le famiglie che attualmente emigrano dai villaggi montani, conservano ancora le tradizioni. Le donne, sia musulmane che cristiane, mantengono un atteggiamento passivo e il capofamiglia resta sempre la figura più autoritaria nelle famiglie. Durante le festività le famiglie allargate tendono a riunirsi, recuperando l’assetto originario di clan. |