PEOPLESWG - SUNIA ANCAB-Legacoop

Immigrati in Italia:
dove abitano, come vivono,
a chi si rivolgono

RICERCA DI PEOPLESWG
PER SUNIA ANCAB-Legacoop

La condizione abitativa degli immigrati nel nostro Paese

Il 77% degli immigrati in Italia divide un piccolo appartamento con altre tre, talora quattro persone, molto spesso in condizioni di sovraffollamento. Il 37% non ha firmato un regolare contratto di locazione e tuttavia più della metà paga canoni d’affitto superiori alle 500.000 lire, che salgono ad una media di 900.000 lire nel centro Italia.

Questi alcuni dei dati emersi dall’indagine condotta dall’Istituto di ricerche PeopleSWG per conto del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Affittuari) e dell’ANCAb Legacoop (Associazione Nazionale Cooperative di Abitanti), allo scopo di analizzare la condizione abitativa degli immigrati in Italia. I risultati della ricerca sono stati presentati a Roma da Rosetta Deluisa, responsabile dell'indagine di PeopleSWG, alla presenza di Luigi Pallotta, Segretario Generale del SUNIA, e Dante Emilitri, Presidente di ANCAb-Legacoop.

Dopo la ricerca di un lavoro, trovare casa è il problema prioritario degli immigrati giunti nel nostro Paese: tre intervistati su dieci lo ritengono l’ostacolo principale riscontrato al loro arrivo in Italia. Quanti riescono a trovare una casa in affitto, vivono in media con altre tre persone, in condizioni di sovraffollamento talora estremo (4 o 5 persone in una o due stanze, con un canone mensile di L. 700.000), e nel 7% dei casi senza servizi igienici interni all’abitazione. Particolarmente difficoltosa la condizione abitativa degli immigrati nelle aree del centro Italia, dove al sovraffollamento si accompagna la frequente assenza di servizi igienici, o la sola presenza di un lavabo o di un wc. Accanto ai disagi relativi alle inadeguatezze strutturali ed alla fatiscenza degli stabili, l’incidenza dell’affitto sul reddito risulta l’aggravante principale della condizione abitativa degli immigrati nel nostro Paese. Tuttavia, il 35% degli immigrati valuta positivamente la propria condizione abitativa e meno di un terzo del campione ha chiesto l’intervento di interlocutori istituzionali o di associazioni. La metà degli intervistati ritiene comunque importante poter contare su un sindacato degli inquilini.

Principali difficoltà riscontrate in Italia
somma citazioni - valori percentuali

In Italia vive con
valori percentuali

NELLA STESSA ABITAZIONE
VIVONO IN MEDIA 4 PERSONE

Regime locativo
base 906 rispondenti - valori percentuali

senza contratto	37
con contratto	63
affitto a libero mercato	45
patto in deroga	15
equo canone	12
foresteria	5
transitorio	5
studenti	3
canone sociale o agevolato	1
altro (abitazione arredata/posto letto)	14

Classi di affollamento
valori percentuali

Gli affitti
base 906 rispondenti - valori percentuali

meno di 300.000 lire	18
300 - 500.000 lire	25
500 - 700.000 lire	19
700 - 1.000.000 lire	24
1.000 - 1.500.000 lire	10
oltre 1.500.000 lire	3
non risponde	1

Autopercezione della propria condizione abitativa
valori percentuali

Valutazione dei rapporti con i vicini di casa
valori percentuali

La condizione abitativa: le difficoltà
valori percentuali

	le difficoltà	intervento prioritario
base rispondenti	1.000	623
	somma cit:

nessuna difficoltà	38	-
affitto troppo caro	37	27
mancanza di spazio	25	18
rischio di sfratto	16	12
mancanza del contratto d'affitto	15	10
condizioni precarie dello stabile	14	9
coabitazione con altre persone non del nucleo familiare	12	9
condizioni precarie dell'appartamento	11	7
rapporti con i proprietari dell'appartamento	6	5
rapporti con i vicini di casa	5	4